La bufala della falsa polizia postale su Facebook: «Ciao, sono Marco Neri»

La bufala della falsa polizia postale su Facebook: «Ciao, sono Marco Neri»
Prima regola per chi, via social o Whatsapp, riceve un messaggio dall'aria minacciosa o al contrario invitante: riflettere e verificare prima di condividere. È quanto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Prima regola per chi, via social o Whatsapp, riceve un messaggio dall'aria minacciosa o al contrario invitante: riflettere e verificare prima di condividere. È quanto suggerisce la Polizia Postale, da sempre in prima linea nella lotta alle fake news e suo malgrado finita al centro dell'ultima catena di Sant'Antonio, viralizzata su Facebook. "Ciao sono Marco Neri a capo della polizia postale", esordisce il falso messaggio che circola online. Basterebbe verificare, per chi non lo sapesse, che il capo della Postale è una donna e si chiama Nunzia Ciardi, per cestinare e non dare seguito alla catena. Poi il testo prosegue con l'intento di generare timore all'utente Fb: "ultimamente girano molti profili finti su facebook, vi chiediamo gentilmente di far girare questo messaggio a tutti e di segnalare tutti i profili con pochi amici e poche foto. Inoltre se non si gira il messaggio il tuo profilo rischia di essere bloccato, perchè verrete ritenuti responsabili e aiutanti di chi gira misterioso sul web. Pertanto vi preghiamo di esserci di aiuto. Cordiali Saluti".


«In questo caso - spiega all'Adnkronos Marco Valerio Cervellini, responsabile dei progetti di prevenzione della Polizia postale e delle comunicazioni -, a differenza di altri messaggi con ben altri scopi, più rischiosi per gli utenti, siamo di fronte a una bufala grossolana», che probabilmente mira alla categoria dei distratti o di chi è in buona fede. «Nel testo come si può notare non c'è un logo di riferimento della Polizia Postale, solo questo dovrebbe indurre chi legge a capire che si tratta di un falso», avverte Cervellini. D'altronde la Polizia lo ribadisce ad ogni nuova fake news: «noi dialoghiamo con i cittadini esclusivamente attraverso i canali ufficiali».


Insomma uno scherzo? «Sì, probabile. Ma di cattivo di gusto, perché un alert del genere può ingenerare paura nelle collettività. Di fronte a certi messaggi basterebbe riflettere, partendo dal fatto che il messaggio non è su un sito istituzionale delle forze di Polizia, senza aver fretta di ricondividere un messaggio, la cui finalità come nel caso specifico è quella di creare panico tra gli utenti». Cervellini chiede poi più collaborazione da parte dei cittadini che si imbattono in post simili: «Segnalare in modo tempestivo è importante per una verifica veloce e smontare la bufala con un annuncio sui nostri siti: Una vita da social e Commissariato di PS Online - Italia». E avverte: «ricordiamoci di non 'accettare le caramelle dagli sconosciutì e seguiteci sulle nostre pagine social. La polizia postale funziona come le previsioni del tempo: grazie alle segnalazioni dei nostri utenti riusciamo ad avvisare i naviganti sulle truffe del momento o i nuovi modus operandi dei truffatori seriali».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino