Dal mammut alla tigre della Tasmania, taglia-incolla Dna per lo zoo degli animali estinti

Il tentativo è ambizioso, quello di creare un ibrido tra il mammut e l'elefante asiatico attuale, che rischia l'estinzione, che hanno in comune il 99,96% del...

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Il tentativo è ambizioso, quello di creare un ibrido tra il mammut e l'elefante asiatico attuale, che rischia l'estinzione, che hanno in comune il 99,96% del genoma. L'animale risultante, spiega il ricercatore, potrebbe vivere a -40 gradi. «Non stiamo cercando di riportare in vita il mammut, stiamo cercando di salvare l'elefante asiatico attuale». dice George Church della Harvard University, che è riuscito a decodificare il genoma dell'elefante preistorico.



 
La tecnica Crispr permette di fare un taglia e incolla del Dna, potrebbe essere infatti usata anche per far rivivere animali ora estinti, dal mammut alla tigre della Tasmania. Sono infatti in corso diversi studi, racconta il sito CNet, che stanno cercando di inserire i geni dei progenitori in alcuni discendenti attuali per riportarli in vita. A cercare di far tornare i mammut è, appunto, George Church della Harvard University. Un altro tentativo lo sta facendo Ben Novak della nonprofit Revive & Restore, in questo caso con il piccione migratore, il cui ultimo esemplare è morto nel 1914.

Al momento i ricercatori sono riusciti a manipolare il Dna di un piccione moderno con Crispr, ma la modifica è stata ottenuta solo in uno spermatozoo su centomila. In Australia invece gli esperti dell'università di Melbourne stanno lavorando sulla tigre della Tasmania, in realtà un marsupiale, sparita nella prima metà del '900. In questo caso il genoma sarà inserito in quello del numbat, il parente più stretto.
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Il Gazzettino