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In tutte le attività complesse la “visione” è fondamentale. Il futuro va preparato. Accolto con rispetto e garbo. Senza mai contrastarlo o mettersi di traverso.
D’altra parte il progresso migliora la qualità della vita e, di solito, avanza come un rullo compressore. L’operazione “anticipo” ha fatto sempre la differenza. Specialmente in settori dove si inventano e progettano prodotti che saranno sottoposti al giudizio del pubblico solo fra qualche anno. O, addirittura, di più. Lo scenario sta cambiando radicalmente nel comparto automotive che si va velocemente integrando nel più vasto pianeta della mobilità. Avendo ormai “switchato” verso la lotta totale alle emissioni in favore del rispetto ambientale, puntando su veicoli che non inquinano quasi tutti elettrici, il domani accelera con impeto. Il cambiamento sarà molto più incisivo di quanto si possa credere. Coinvolgerà i veicoli durante tutto il loro ciclo di vita. Dalla scelta delle materie prime, magari non rare, al riciclo, esaltando il business green dell’economia circolare. In più, verranno messi sotto i riflettori tutti i processi e servizi indispensabili durante l’esperienza di possesso che possono cambiare lo scenario, migliorando la quotidianità e dando un contributo importante all’aspetto ecologico. Connettività, piattaforme digitali, intelligenza artificiale, tutti argomenti un tempo marginalmente coinvolti nell’auto che, con la transizione, diventano asset di riferimento.
LA CATENA DEL VALORE
I costruttori più ambiziosi, da parte loro, hanno deciso di controllare l’intera catena del valore. Prendendosi responsabilità anche di “carattere morale” e creando un margine di profitto notevole, capace di attrarre i protagonisti e i capitali per alimentare gli investimenti dell’escalation virtuosa. In tutto questo tourbillon c’è chi vince e c’è chi perde. Chi uscirà rafforzato e chi, invece, dovrà ridimensionarsi. Kia, ne siamo certi, si muove nel primo gruppo.
DIALOGO CON LA RETE
Non mancherà la presenza dell’Intelligenza Artificiale sulle vetture e con grande attenzione verranno affrontate le fasi di pre-acquisto, acquisto e post-acquisto. I BEV Kia avranno e funzioni Vehicle-to-Load (V2L) e Vehicle-to-Grid (V2G). Con la prima la batteria ad alta tensione può fornire energia a dispositivi elettronici esterni. Con la seconda condividerà con la rete l’energia in eccesso della batteria. Infine, ma non ultima, c’è l’estrema cura delle infrastrutture di ricarica, considerate strategiche per il facile utilizzo dei veicoli a batteria. In Nord America è stato deciso di adottare lo standard Nacs così da poter accedere alla 12mila Supercharger di Tesla. L’azienda è entrata a far parte della coalizione che vede 7 costruttori globali impegnati ad installare 30mila stazioni di ricarica rapida entro il 2030, sempre in Nord America. Mentre in Europa, insieme ad altri 4 Oem che formano il consorzio Ionity, può già contare su 2.800 punti di ricarica rapida che saliranno a 7mila nel 2025.
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