Altro che Samsung, Huawei o Apple. Il primato mondiale dello smartphone con display pieghevole appartiene all'azienda cinese, Royole, che negli Stati Uniti ha messo in vendita...
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Letteralmente, nel senso che aperto, considerata la grandezza del display, può essere usato come un mini tablet, mentre chiudendolo, il dispositivo si trasforma in uno smartphone con tre schermi, frontale, posteriore ed un terzo dorsale, dove vengono visualizzate le notifiche. Veniamo alle dimensioni. Il display, con tecnologia Amoled ha una risoluzione complessiva di 1920x1440, piegato il display primario scende a 1440x810, mentre il secondo arriva a 1440x720 e quello laterale, denominato “edge screen”, perché utile solo per notifiche ed avvisi, non supera i 1440x390. E se la pieghevolezza è il pregio principale di questo prodotto, potrebbe anche esserne il limite. Primo perché, da chiuso, il FlexPai è spesso oltre 15 millimetri, circa il doppio di uno smartphone di nuova generazione, dunque non proprio comodo da tenere nelle tasche. E poi perché, essendo un primo modello resta il dubbio sulla resistenza dello schermo piegato, anche se dalla casa madre lo assicurano per 200 mila piegamenti. Tra le altre caratteristiche degne di nota, non si può non parlare della fotocamera, doppia (20 e 16 megapixel) e dotata d'intelligenza artificiale e del sistema operativo, denominato Water OS basato su Android 9. Lo smartphone pieghevole sarà disponibile dal prossimo dicembre, ma può essere prenotato in tutto il mondo, anche nel nostro paese, con prezzi tra i 1.390 e 1.540 euro. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino