Il futuro è privacy. Quasi un ossimoro quello di Mark Zuckerberg alla convention annuale degli sviluppatori 'Facebook F8', che sembra voler prendere le distanze...
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Tuttavia a pesare ci sono gli scandali recenti: come il caso Cambridge Analytica che ottenne i dati di 87 milioni di utenti Facebook a scopo di propaganda elettorale, oppure la falla nella sicurezza che ha rivelato informazioni su circa 50 milioni di utenti, o ancora le diverse multe per svariati miliardi. Tutto ciò è servito a convincere Zuckerberg a dare una svolta alla sua creatura.
Durante il primo appuntamento della due giorni che si sta svolgendo a San Josè in California, Zuckerberg ha detto di voler offrire una versione più intima di Facebook, dove le persone possono intrattenersi in un "one to one" oppure in piccoli gruppi a prescindere dall'app che stanno usando.
Il discorso vale quindi anche per Instagram, Messenger o WhatsApp. D'altro canto già mesi fa Zuckerberg ipotizzava di codificare tutti i messaggi, non solo quelli su Whatsapp, in modo che nessuno possa leggerli oppure cancellarli automaticamente come Snapchat. Tuttavia, secondo gli esperti, ci vorranno anni prima che dal dire si passi al fare. E non è detto che Facebook smetterà di raccogliere dati sui suoi utenti, visto che gli introiti miliardari dalla pubblicità dipendono dallo scavare nelle informazioni personali in modo da mandare messaggi mirati.
Tra le altre novità più di tipo tecnologico, il Messenger su Desktop già alla fine dell'anno.
Il Gazzettino