Messenger cresce, ha 600 milioni di utenti e rappresenta il 10% delle chiamate via Internet. E da chat diventa una vera e propria piattaforma che ospita più di 40 applicazioni,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Su Facebook arrivano i video sferici, a 360 gradi, in sfida a YouTube, che consentono agli utenti una esperienza più «immersiva» pari a quella che si prova indossando i visori a realtà aumentata, come gli Oculus Rift.
Sono queste le sostanziali novità annunciate da Facebook alla Conferenza degli sviluppatori che ha preso il via a San Francisco. Un appuntamento importante per capire le novità che verranno per la società ma anche per 1,4 miliardi di utenti del social network. «Consentiremo loro di esprimersi in modi nuovi e di rendere migliori le loro conversazioni. Ma abbiamo in programma molto di più nei prossimi mesi», ha spiegato Mark Zuckerberg illustrando le novità di Messenger, la chat lanciata nel 2011 e potenziata nonostante l'acquisto di WhatsApp.
Oltre a foto, video, "gif" animate, localizzazione, chiamate vocali e trasferimenti di denaro tra amici, sulla piattaforma si potranno aggiungere con un semplice click altre applicazioni che consentiranno, ad esempio, di fare acquisti online. E nel futuro prossimo avrà anche una sezione dedicata alla comunicazione tra aziende. Tra le altre novità annunciate da Facebook, anche una ennesima sfida a YouTube, che ad agosto la "piattaforma in blu" ha superato negli Stati Uniti per filmati visti.
È l'introduzione sul social network e poi sui visori per la realtà aumentata Oculus Rift (comprati un anno fa), dei video a 360 gradi, per una esperienza più «immersiva».
«Facebook da singola app è diventata una famiglia di applicazioni - ha sottolineato Zuckerberg - Vogliamo mettere le persone al primo posto e fornir loro maggiori opzioni per connettersi attraverso questa famiglia di app e anticipare il futuro della condivisione». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino