Al parco o in salotto basta una app per tornare in forma

Al parco o in salotto basta una app per tornare in forma
​In principio fu la Wii. Poi ci ha pensato l’iPhone a invadere le case (e i parchi) di app per tenersi in forma. Sembra un secolo da quando Jane Fonda negli anni...

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​In principio fu la Wii. Poi ci ha pensato l’iPhone a invadere le case (e i parchi) di app per tenersi in forma. Sembra un secolo da quando Jane Fonda negli anni ’80 aprì la stagione dell’aerobica per tutti, diffondendo le sue lezioni in musicassette che hanno fatto il giro del mondo. Ancora oggi una sua lezione su Youtube colleziona circa duecentomila visualizzazioni. Da allora, una rivoluzione, perché Smartphone, internet e giochi sono diventati l’ultima frontiera dell’home fitness, un fenomeno ormai globale, che conta decine di milioni di appassionati. Bastano un touch o un clic per allenarsi come in palestra senza uscire dal salotto. Vuoi dimagrire e tonificare i muscoli? Sul cellulare trovi l’app che fa per te. Hai bisogno di riequilibrare corpo e mente? Online puoi seguire le lezioni di yoga dove le posizioni vengono mostrate e spiegate in modo chiaro. Sei reduce da un infortunio? Oggi c’è il programma di una famosa console per la riabilitazione, Physiofun, che aiuta a recuperare equilibrio e “propriocettività”, qualità indispensabile per praticare sport, ma anche per la vita di tutti i giorni.




VENTI MINUTI

«L'applicazione delle tecnologie social allo sport, al running in particolare, è il vero business del futuro», assicurano gli esperti di web-marketing. Hai poco tempo per dedicarti al fitness? C’è l’app che ti permette di allenarti in appena 20 minuti (o 20 esercizi). E non mancano le versioni giornaliere per Pilates o di allenamento personalizzato per correggere la cattiva postura.

In tempi di crisi, se non ci sono i soldi per la palestra e non si ha voglia di correre al parco, il trainer virtuale è una soluzione. Le app infatti costano poco, in alcuni casi sono addirittura gratis. Si possono scaricare per averle sempre a disposizione.



ATTENTI AL DOSAGGIO

Ma orientarsi non è facile. Tutti promettono di controllare i movimenti e assicurano divertimento, oltre alla fatica. Come Tony Horton, un trainer esigente (molto seguito su Youtube) che propone esercizi intensivi: sequenze di tonificazione a corpo libero, con ripetizioni a ritmo serrato. Fioccano i programmi per perdere peso, ma anche per allenarsi in vista di una maratona. Ci sono persino app specifiche per i ciclisti, oltre che per i runner, in grado di contare le calorie bruciate, calcolare l'indice di massa magra (Emi) e misurare i progressi.

Ma il fai-da-te va preso con prudenza se si è alle prime armi. «La tecnologia va bene ma quando c’è un allenatore dietro» Fabio Lodispoto, specialista in Ortopedia e Medicina dello sport è cauto. «Se ad affidarsi all’hi-tech trainer – sostiene - è una persona che già pratica attività sportiva nulla di strano, ma se a farlo è una casalinga che non è mai entrata in una palestra e ha una scarsa attitudine a compiere correttamente i movimenti più elementari, l’allenamento in casa può essere dannoso perché a farne le spese per primi sono muscoli, articolazioni, tendini, zone cervicale e lombare».


«L’attività fisica - continua l’ortopedico - è come un farmaco, va dosata bene. Se se ne fa poca, non produce alcun effetto, se se ne fa troppa è dannosa alla salute. Per questo motivo per praticare uno sport a livello amatoriale non basta un programma sul cellulare perché vanno valutati il fisico, lo stile di vita e l’età di chi vuole fare attività sportiva. E per farlo serve l'occhio di un preparatore atletico». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino