​Iphone 6: ibrido fra vecchia scuola Jobs e Android /Video

Iphone 6
Sono passati 7 anni dal fatidico momento in cui Steve Jobs presentò al mondo la sua piccola rivoluzione, l'iPhone, da allora la gara a chi produce lo smarthphone migliore è...

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Sono passati 7 anni dal fatidico momento in cui Steve Jobs presentò al mondo la sua piccola rivoluzione, l'iPhone, da allora la gara a chi produce lo smarthphone migliore è stata sempre più incalzante: Android, iOS e Windows (mobile), i sistemi più aggiornati di tutti i tempi e più a rischio di attacchi in quanto più diffusi, forse anche per l'arrivo successivo dei tablet e affini.




Oggi possiamo dire che la battaglia il podio sia veramente non più un fatto oggettivo, ma completamente soggettivo. Come dire che il bianco è un colore migliore del nero, dipende dai gusti di ognuno di noi, oramai ogni ultimo modello può fare pressoché le stesse cose di quello del concorrente.



All'inizio tutti hanno copiavano Apple, ma col passare del tempo è avvenuto esattamente l'opposto: anche i grandi "think different men" si sono accorti che c'era chi era riuscito a "fare di meglio"; allora perché questa volta non potevano copiare loro? E così fu! Lo schermo più grande, il tasto per sbloccare/accendere lo smartphone passa di lato, lo spessore si assottiglia talmente tanto che quasi ci sembra di avere in mano una cosa completamente diversa da prima. Questo è il bello della concorrenza, e chi ne guadagna di più è l'utente finale, che come fosse una sorta di committente chiede sempre delle caratteristiche/funzioni che poi "per magia" appaiono sul serio sui nuovi prodotti.











Eppure, nonostante tanta strada sia stata fatta, siamo in un certo senso tornati alle origini: ricordate il primo prodotto presentato da Jobs (che non è nemmeno mai arrivato in Italia)? Ecco sembra quasi di aver fatto un balzo indietro, alle forme arrotondate in ogni parte, alle dimensioni con il "rapporto aureo", a questa sensazione piacevole di avere in mano una "piccola saponetta".



Detto questo non ci soffermiamo oltre sulle specifiche tecniche, dimensioni prezzi o quant'altro, per quello è pieno il web in queste ore; quello che vogliamo sottolineare è che dopo qualche giorno possiamo dire di trovarci davanti a qualcosa che piace veramente, anche di più della precedente versione (5S/5C), finalmente troviamo in un dispositivo il buono che c'era nel vecchio iPhone e nei nuovi Android insieme, e questo non può far altro che piacere. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino