Zaniolo, Tonali e Fagioli cosa rischiano per le scommesse? Squalifica fino a 3 anni (anche in Premier)

Aperto un fascicolo sui due giocatori di Aston Villa e Newcastle. Possibili conseguenze anche per chi non ha denunciato

Zaniolo, Tonali e Fagioli cosa rischiano per le scommesse? Squalifica fino a 3 anni (anche in Premier)
Scommessopoli, ci risiamo. Si abbatte un altro scandalo sul nostro campionato, con diramazioni in serie B, Lega Pro e oltre il confine italiano. Il nome di Nicolò Fagioli...

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Scommessopoli, ci risiamo. Si abbatte un altro scandalo sul nostro campionato, con diramazioni in serie B, Lega Pro e oltre il confine italiano. Il nome di Nicolò Fagioli era emerso dalla Procura di Torino nell’ambito di un’indagine penale aperta mesi fa, che ruotava su un giro di puntate su piattaforme illegali, ma ora il caso si sta allargando a macchia d’olio: indagati anche Tonali e Zaniolo. Dopo l’autodenuncia dello juventino lo scorso 30 agosto (e dopo averlo già ascoltato), la Procura Federale aveva 60 giorni per chiudere il fascicolo, presumibilmente con un deferimento, dopo aver accertato eventuali puntate sul calcio e sul suo stesso club bianconero. Ma gli ultimi sviluppi di questa vicenda e i rumors che si susseguono - e riguarderebbero altri calciatori della Serie A o altri che giocano all’estero – potrebbero cambiare anche gli scenari sportivi, con proroghe dietro l’angolo in caso di faldone unico.  

Nuovi fascicoli

In via Campania mantengono il riserbo. I nuovi indagati fanno scattare automaticamente da parte del procuratore Chiné l’apertura di un altro fascicolo. Se fosse accertato l’utilizzo del cellulare in panchina durante le gare, un altro quesito sorge spontaneo: come hanno fatto gli ispettori federali a non accorgersi di nulla allo stadio?

 

Cosa dice il Codice di Giustizia Sportiva

Il gioco d’azzardo su piattaforme legali (ossia quelle sotto il controllo dell’AAMS, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) di per sé non è un reato, ma un atleta non può scommettere sul proprio sport. La violazione dell’articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva (scommesse su partite di calcio da parte di professionisti tesserati) prevede sanzioni dall’inibizione a una squalifica di 3 o più anni, con multe a partire da 25 mila euro.

 

Le ripercussioni all'estero

In base all’art 9 le pene sarebbero estese su richiesta della Figc (per le competizioni Uefa e Fifa) anche a calciatori o dirigenti per comportamenti tenuti in Italia, ma successivamente tesserati all’estero: come Paratici, sospeso dal Tottenham per la condanna sportiva nel caso-Juventus.

 

Cosa rischiano le società

E le società invece cosa rischiano? Nulla, a meno che non venisse accertato il coinvolgimento di altri tesserati, come spiegato dal comma 5 dell’articolo 24: «I soggetti che siano venuti a conoscenza in qualunque modo che società o persone abbiano posto o stiano per porre in essere taluno degli atti indicati ai commi 1 e 2, hanno l’obbligo di informarne, senza indugio, la Procura federale». In pratica: se qualcuno di Juve, Milan, Roma o altri club avesse avuto l’informazione che Fagioli, Tonali e Zaniolo avevano scommesso, avrebbero dovuto denunciarli. Anche perché le persone che, sapendo, non avessero informato i pm del calcio, rischiano anche loro uno stop: «Il mancato adempimento di tale obbligo comporta per i soggetti di cui all’art. 2 la sanzione della inibizione o della squalifica non inferiore a sei mesi e dell’ammenda non inferiore ad euro 15.000». 

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Il Gazzettino