Belgio e Olanda dominano sulle strade italiane. Wout Van Aert e Annemiek Van Vleuten si sono aggiudicati la Strade Bianche, gara che ha dato il via ufficiale al calendario...
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Van Aert, lo scorso anno di questi tempi, era in ospedale in seguito alla lacerazione dei muscoli di una coscia, infortunio patito dopo una spaventosa caduta nella cronometro di Pau al Tour de France, quando finì contro una transenna: “se vuoi vincere devi convivere con la sofferenza e il dolore. E’ stato fondamentale continuare a crederci. E io ho lavorato moltissimo per questa vittoria”.
Molto bene gli italiani. Il campione d’Italia Davide Formolo ha ottenuto la seconda posizione dopo un duello all’ultima curva con il tedesco Maximilian Schachmann, confermando così di avere un ottimo feeling con le corse di un giorno. Chiude invece in quarta posizione Alberto Bettiol, che ha dimostrato di essere tornato sui livelli della prima parte della scorsa stagione, quando vinse il Giro delle Fiandre. Bettiol ha cercato di sferrare un attacco importante nel finale, ma l’azione di Van Aert lo ha mandato fuori giri non gli ha permesso di giocarsi un piazzamento sul podio. In classifica, alle spalle di Bettiol, troviamo Jakob Fuglsang, che è stato autore di una grande azione personale a circa 50 km dal traguardo, senza riuscire però a centrare il bersaglio grosso.
Tra i corridori italiani c’è invece apprensione per le condizioni di salute di Vincenzo Nibali, che ha dovuto abbandonare la corsa in seguito a una caduta. Il corridore della Trek-Segafredo ha un trauma alla mano sinistra: solo domani si saprà se saranno necessari ulteriori accertamenti.
Tra le donne, Annemiek Van Vleuten conquista il quarto centro su altrettante gare fin qui disputate in stagione. Migliore delle azzurre al traguardo è Elisa Longo Borghini, quinta. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino