Wimbledon, Berrettini e Sonego agli ottavi di finale. Battuti Bedene e Duckworth

Wimbledon, Berrettini batte Beden 3 set a 0 e vola agli ottavi di finale
Vola al quarto turno di Wimbledon il torinese Lorenzo Sonego, che in tre comodi set ha battuto l'australiano James Duckworth. Non c'è mai stata...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Vola al quarto turno di Wimbledon il torinese Lorenzo Sonego, che in tre comodi set ha battuto l'australiano James Duckworth. Non c'è mai stata storia nello scontro, che è durato meno di un'ora e 50 minuti e in cui l'azzurro non ha subito alcun break. Ora attenderà il vincitore della sfida tra Roger Federer e Cameron Norrie per capire chi sarà il suo avversario al quarto turno dello Slam sull'erba.

L'imbattibile Berrettini

Non si ferma più la corsa di Matteo Berrettini sui verdi inglesi. Dopo la vittoria al Queens della scorsa settimana, il numero 1 al mondo tra gli azzurri continua a sfavillare anche a Wimbledon, dove oggi si è gudagnato l'accesso agli ottavi di finale (4° turno) battendo agevolmente lo sloveno Aljaz Bedene 3 set a 0. Non c'è stato nulla da fare infatti per il 31enne numero 64 al mondo, che non è riuscito ad ottenere nemmeno un break in tutta l'ora e 47 minuti di gioco. Il romano ha avuto la meglio su quasi tutti i fondamentali del gioco, mettendo a segno 19 ace, 36 winners (a fronte dei soli 20 dell'avversario) e concedendo solo 23 errori non forzati. Al prossimo turno se la vedrà con il vincente del mathc tra il bielorusso Ilya Ivashka e l'australiano Jordan Thompson.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino