Vincenzo Nibali pronto per il ritorno in Astana: «Voglio correre senza l'ossessione di raggiungere un obiettivo»

Vincenzo Nibali pronto per il ritorno in Astana: «Voglio correre senza l'ossessione di raggiungere un obiettivo»
«Vincenzo Nibali sarà il nostro Zlatan Ibrahimovic, con tanta esperienza e con la possibilità di fare la differenza». Ne è convinto Giuseppe...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Vincenzo Nibali sarà il nostro Zlatan Ibrahimovic, con tanta esperienza e con la possibilità di fare la differenza». Ne è convinto Giuseppe Martinelli, direttore sportivo della Astana Qazaqstan. Il corridore siciliano ha già corso per questa squadra tra il 2013 e il 2016, anni nei quali ha conquistato due Giri d'Italia e un Tour de France. Per lo Squalo dello Stretto si tratta quindi di un vero e proprio ritorno a casa dopo cinque anni nei quali è prima approdato alla Bahrain e poi alla Trek-Segafredo. Trentasette anni e tanta voglia di correre ancora per stupire, per continuare a guardare avanti senza ossessioni: non solo quella dell'età che avanza, ma anche quella di dover fare il risultato a tutti i costi. 

«Non voglio vivere la stagione con la pressione di dire quale sarà il mio obiettivo principale e andare a correre con quest’ossessione - ha spiegato Nibali in conferenza stampa - ci sono sicuramente degli obiettivi a cui non voglio mancare e delle corse alle quali voglio essere protagonista. La concorrenza è diventata incredibile e diventa sempre più difficile vincere. Non per questo mi manca il mordente e l’energia per non mollare mai». 

Il biennio con la Trek-Segafredo non ha purtroppo portato il siciliano ai risultati sperati: «Le ultime due stagioni non sono state al massimo per me, è difficile poter dire quale possa essere il mio livello nelle corse di tre settimane. Gli avversari sono molto forti, specialmente Pogacar. È quello che ha impressionato più di tutti». 

A proposito del paragone con Ibrahimovic, Nibali ha voluto aggiungere che «Martinelli ha visto che negli ultimi anni ho lavorato con grande costanza, per questo mi ha paragonato a lui».

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino