VICENZA - La calma è solo apparente, perchè si sta lavorando sottotraccia ma a ritmo spedito per il rilancio del Vicenza Calcio - che per cominciare attende il nuovo...
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Eppure a Vicenza c'è grande effervescenza e movimento. Secondo alcune indiscrezioni Rosso avrebbe già contattato diversi imprenditori locali per coinvolgerli nel riammodernamento dello stadio Menti, nei suoi programmi da realizzare a stralci sull'attuale impianto in centro città, in tempi possibilmente rapidi: un gioiellino da 19-20 mila posti (quindi con una capienza in grado di ospitare in prospettiva gare di serie A), tutti al coperto e a sedere, molto simile al progetto del "Bassano Stadium" presentato nella città del Grappa il 15 febbraio 2017, ma poi rimasto un sogno. Non è un caso che nell'occasione, in Comune a Bassano, fosse presente tra gli altri il direttore generale della Lega Serie B Paolo Bedin, che attraverso B Futura, ha seguito negli ultimi la costruzione dei nuovi stadi italiani con il Credito Sportivo: proprio Bedin, come annunciato la scorsa settimana, sarebbe ora in procinto di diventare uno dei dirigenti del nuovo Vicenza.
Sempre a fari spenti il "team calcistico" di Renzo Rosso sta lavorando per allestire la squadra che affronterà la serie C (in tempi brevi dovrebbe avvenire il trasferimento del management giallorosso nella sede di via Schio a Vicenza),mentre per quanto riguarda la panchina sembra molto probabile la conferma di mister Giovanni Colella, subentrato a stagione in corso alla guida del Bassano e i cui risultati si sono visti subito. La squadra sarà formata dal "nucleo giallorosso" con l'aggiunta di alcuni reduci del Vicenza (i più gettonati Giacomelli, Bianchi, Malomo e Tassi) e qualche rinforzo di categoria, su cui sta lavorando il d.s. Seeber.
Un altro motivo di interesse, anche per i tifosi berici, è legato al nome di colui che sarà il presidente. Anche sotto questo punto di vista dall'entourage "Diesel" non trapela nulla ma sembra difficile che Renzo e Stefano (che negli ultimi tempi hanno trascorso più giorni negli Stati Uniti che in Italia) possano ricoprire questa carica, che invece verrebbe affidata a un personaggio in grado di rappresentare la "vicentinità" anche sportiva, senza tuttavia un coinvolgimento dal punto di vista societario. Negli ultimi giorni sono circolate due ipotesi, entrambe suggestive: il primo risponde al nome di "Pablito" Rossi (che di recente ha confermato il suo amore per il Lanerossi) ma che al momento appare defilato, mentre il secondo è quello del manager Paolo Scaroni, altro grande tifoso biancorosso, già presidente del Vicenza nella stagione 1997-1998, una delle più belle della storia, quella successiva al trionfo in Coppa Italia e dell'avventura in Coppa delle Coppe sino alle semifinali. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino