Venezia, il Penzo resta inviolato: è l'arbitro a frenare i lagunari

Venezia, il Penzo resta inviolato: è l'arbitro a frenare i lagunari
VENEZIA - Arrabbiati con l'arbitro, ma soddisfatti dalla tenuta della difesa ancora imbattuta dopo quattro giornate, record negli ultimi sei anni in B un po' meno...

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VENEZIA - Arrabbiati con l'arbitro, ma soddisfatti dalla tenuta della difesa ancora imbattuta dopo quattro giornate, record negli ultimi sei anni in B un po' meno dell'attacco, a secco contro lo Spezia.

Il Venezia incrementa la classifica con un buon pareggio contro i liguri, cresce in intesa e fiducia, dimostra la consistenza e l'attenzione del suo reparto arretrato, mette in mostra ancora una volta un buon carattere e la capacità di tener testa a un avversario che ha provato in più di una maniera a centrare il colpaccio.
L'attacco non riserva gioie particolari, ma il lavoro degli avanti si vede e in una gara come quella di ieri che in realtà non si è mai accesa qualche buona occasione è riuscito a propiziarla. Non era ottimo il campo del Penzo a causa della pioggia e i lagunari ci hanno così provato per le prime volte anche dalla distanza per sbloccare il risultato, comunque senza fortuna. Dall'altra parte squadra tosta e fisica, sempre sulla palla e costante nel proporsi in avanti pur senza idee particolari e spesso senza la giusta grinta: grande movimento ma poca consistenza anche da parte bianconera. Squadre simili che hanno visto prevalere ai punti il Venezia, carico e volenteroso, seppur non con tutti gli uomini in splendida forma.

La rabbia dei lagunari riguarda in particolare la seconda ammonizione di Bentivoglio, inattesa non tanto per il fallo commesso dall'arancioneroverde (che comunque a fine gara sottolinea come l'avversario abbia accentuato la caduta) ma specialmente per il metro di valutazione applicato dall'arbitro nella prima parte di gara più inglese rispetto a quello utilizzato nella ripresa. E poi il fallo di mano di Ceccaroni sul traversone di Moreo: un tocco che ha rispedito la palla fuori dall'area e che i lagunari volevano fosse punito con il rigore. Per il direttore di gara molto probabilmente i due protagonisti dell'azione erano troppo vicini. Intanto però esplode il nervosismo sulla panchina lagunare e Perinetti ne paga le conseguenze con l'allontanamento.

In una partita non certamente esaltante si può dire che la difesa è andata benissimo come dimostra iL numero di gol subiti (zero appunto); bene anche la mediana e buon movimento davanti con Moreo più efficace e reattivo di Zigoni: purtroppo però la palla non è entrata, nonostante l'ottimo tentativo anche di... Domizzi.


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Il Gazzettino