La sua parte Nadal l'aveva fatta per consentire agli appassionati di assistere a un primo storico incrocio con Federer agli US Open: i due mai si sono affrontati sul cemento...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il 29enne gigante di Tandil ha messo ko Federer in quattro set: 7-5 3-6 7-6 (8) 6-4 in due ore e 61 minuti. La svolta della sfida è arrivata nel tie break del terzo parziale, dopo che Del Potro si era aggiudicato il primo e Federer il secondo. L'argentino è volato sul 3-0, c'è stata la reazione dello svizzero che ha recuperato il break di svantaggio, ma nel tie break ha fallito quattro set point: due consecutivi dal 6-4, uno sul 7-6 con un doppio fallo, infine il quarto sull'8-7.
Delpo invece ha fatto suo il set alla prima occasione: 10-8. Nel quarto il break che ha definitivamente indirizzato l'incontro è arrivato al quinto gioco. Federer non ha brillato: lo testimoniano i 41 errori gratuiti, decisamente troppi. Del resto non aveva convinto neppure nei primi turni, quando era stato costretto al quinto set prima da Tiafoe e poi da Youzhny. Neppure i facili successi su Feliciano Lopez e Kohlschreiber avevano fugato i dubbi sulle reali condizioni di forma del 36enne campione svizzero, che si era fermato per un problema alla schiena poco meno di un mese fa a Montrael.
Nadal, numero uno della classifica mondiale, dal canto suo ha impartito una severa lezione al 19enne russo Andrey Rublev, numero 53 Atp, al primo quarto Slam in carriera, il più giovane a trovare posto fra i "best 8" nella Grande Mela dopo Roddick nel 2001: 6-1 6-2 6-2 il secco punteggio con cui Nadal, in un’ora e 36 minuti di partita, si è sbarazzato del Next Gen con il tetto chiuso per la pioggia, annunciata e puntualmente arrivata su New York. Sono 13 i precedenti tra Nadal e Del Potro, con il 31enne mancino spagnolo in vantaggio 8-5. Il sudamericano ha però vinto l'ultima sfida giocata lo scorso anno alle Olimpiadi di Rio (erano le semifinali).
Nel torneo femminile en plein degli Stati Uniti con quattro semifinaliste: Coco Vandeweghe contro Madison Keys nella parte alta, Venus Williams contro Sloane Stephens nella parte bassa. Non c'è Serena fresca mamma, ma lo Slam di casa è diventato un campionato nazionale. Le semifinali tutte made in Usa mancavano da ben 26 anni: era il 1981e in corsa c'erano Tracy Austin, poi vincitrice del titolo, Chris Evert, Martina Navratilova e Barbara Potter. In uno Slam, invece, non accadeva dal 1985, quando in semifinale a Wimbledon c'erano le solite Chris Evert e Martina Navratilova con Zina Garrison e Kathy Rinaldi.
Coco Vandeweghe, 25enne newyorkese, 20esima testa di serie, ha sconfitto per 7-6 (4) 6-3 la ceca Karolina Pliskova, che da lunedì prossimo non sarà più numero uno del mondo.
Il Gazzettino