I buonisti del giorno dopo

I buonisti del giorno dopo
Puntuale come la tassa sui rifiuti (anche se a Roma vista la monnezza che c’è in giro sembra che non la paghi nessuno), ecco rispuntare il ritornello d’inizio...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Puntuale come la tassa sui rifiuti (anche se a Roma vista la monnezza che c’è in giro sembra che non la paghi nessuno), ecco rispuntare il ritornello d’inizio estate: stai a vedere che tutto sommato c’aveva ragione Ventura. Questo perché la Svezia ha superato anche la Svizzera e, come accaduto ogni volta che la Svezia in Russia ha vinto una partita, si fa regolarmente largo a colpi di social (e non solo) il fronte dei buonisti in servizio permanente effettivo. Quelli che sono convinti (o fanno finta di esserlo) che, in fondo, l’Italia non ha preso parte al mondiale russo perché eliminata da uno squadrone in grado di arrivare (per ora) ai quarti di finale. Traduzione: Ventura è stato crocefisso senza motivo. Troppo comodo, però, metterla su questo piano: l’Italia non è in Russia per demeriti propri. Il primo, e il più vistoso, quello di non aver mandato a casa in un doppio confronto una Nazionale di valore modesto come la Svezia, dopo esser stata costretta allo spareggio perché incapace di arrivare nel girone davanti alla Spagna, da tempo in vacanza post mondiale. Continuare a tirare in ballo la forza altrui per mascherare la propria debolezza, o incapacità, non ha senso e non porta da nessuna parte. Se non a rivalutare chi non lo merita e a negare l’evidenza. 
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino