Ottavo podio stagionale per Sofia Goggia, arrivata 2/a in 1'37«13 nella discesa di Coppa del mondo femminile sui 2.660 metri della pista Olympia delle Tofane di Cortina...
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In una gara spettacolare per la bella pista, ma soprattutto per il panorama dolomitico mozzafiato, la Gut ha ottenuto il suo 23/o successo in carriera. In classifica generale, la ticinese detentrice della Coppa del mondo si avvicina pericolosamente alla leader statunitense Mikaela Shiffrin: Gut ha infatti 1.023 punti contro i 1.053 di Shiffrin e, con il superG di domani, potrebbe superarla. Gli Stati Uniti non hanno potuto esultare nemmeno per la Vonn, caduta come in prova e nello stesso punto della curva Delta, anche oggi fortunatamente senza danni. Il tutto sotto gli occhi del suo nuovo compagno che l'attendeva al traguardo fra il pubblico. Per l'Italia, invece, oltre alla Goggia ci sono Verena Stuffer 6/a in 1'37«86 e Johanna Schnarf 7/a in 1'38»00; poco più indietro Federica Brignone in 1'38«36, Elena Fanchini in 1'38»50 ed Elena Curtoni in 1'38«68.
Ancora un podio per l'Italia dello sci: nella discesa 2 di Garmisch-Partenkirchen l'azzurro Peter Fill in 1.53.99 è arrivato 2/o dopo che nella discesa 1 di ieri, recupero della gara non disputata a Wengen, era arrivato 3/o.
«Ho fatto davvero una gara bellissima, tutta all'attacco: sono molto soddisfatta, anche se non nascondo di avere dell'amaro in bocca per quei cinque centesimi che Lara mi ha dato: in tutti i primi tre intermedi ero in testa io e poi, invece, al traguardo sono saltati fuori quei cinque centesimi». Sofia Goggia credeva davvero nella possibilità di riuscire, in questa discesa di Cortina, a portare a casa, dopo sette podi, la sua prima vittoria in carriera. E invece, mentre da momentanea n.1 l'azzurra stava sprizzando gioia e provando passi di danza gioiosa, al traguardo è arrivata Lara Gut. La bergamasca, visti i primi tre intermedi a suo favore, proprio non se l'aspettava ed ha portato la mano destra alla bocca in segno di stupore, mentre lo sguardo le si è intristito. Ma è stato solo un attimo: poi sono stati baci e abbracci con la svizzera. Per Sofia, in questa sua eccezionale annata, è comunque l'ottavo podio stagionale in ben quattro diverse discipline (il 24/o per l'Italia). E domani c'è il superG, la sua disciplina preferita. ( Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino