SIVIGLIA – Serviva un’impresa e la Juventus si è presa tutto, ha espugnato il Sánchez Pizjuán in rimonta conquistando gli ottavi e ipotecando il...
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Nel primo tempo il Siviglia parte alla grande, subito in vantaggio, e macina gioco mentre la Juve ha il freno a mano tirato. Ma la partita cambia alla mezz’ora: doppio giallo a Vazquez e spagnoli in 10 contro 11. Saltano i nervi anche a Mercado che trattiene Bonucci in area, Marchisio trasforma il rigore con freddezza, e la Juve pareggia prima dell’intervallo. Clattenburg allontana un indemoniato Sampaoli, il 4-3-3 bianconero con Cuadrado e Alex Sandro ai fianchi di Mandzukic inizia ad alzare il tiro, alla ricerca del gol del vantaggio. Il Siviglia però non molla, ma la Juve ha la pazienza dei forti, e Bonucci ammutolisce il Sánchez Pizjuán a 6 minuti dalla fine con un sinistro dalla distanza. È il vantaggio, la qualificazione, primo obiettivo stagionale raggiunto. Il resto è un lusso: l’esordio europeo di Moise Kean al minuto 38’ della ripresa al posto di un impalpabile Pjanic, primo 2000 in campo nella Champions League. E il terzo gol di Mandzukic nel recupero. Missione compiuta, ora la Dinamo Zagabria per chiudere il girone, poi gli ottavi per sognare.
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Il Gazzettino