Siviglia-Juventus 1-3: rimonta d'autorità, i bianconeri volano agli ottavi

La festa della Juventus
SIVIGLIA – Serviva un’impresa e la Juventus si è presa tutto, ha espugnato il Sánchez Pizjuán in rimonta conquistando gli ottavi e ipotecando il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SIVIGLIA – Serviva un’impresa e la Juventus si è presa tutto, ha espugnato il Sánchez Pizjuán in rimonta conquistando gli ottavi e ipotecando il primo posto nel girone. Viste le assenze pesantissime di Higuain, Dybala, Pjaca, Barzagli, Benatia, Lichtsteiner (fuori lista) con Chiellini in panchina, dopo il gol di Pareja a 9 minuti dal fischio d'avvio in pochi avrebbero scommesso sul tris bianconero. E invece la Juve ha accusato, reagito e risposto colpo su colpo fino al ko tecnico di Mandzukic a tempo scaduto.


Nel primo tempo il Siviglia parte alla grande, subito in vantaggio, e macina gioco mentre la Juve ha il freno a mano tirato. Ma la partita cambia alla mezz’ora: doppio giallo a Vazquez e spagnoli in 10 contro 11. Saltano i nervi anche a Mercado che trattiene Bonucci in area, Marchisio trasforma il rigore con freddezza, e la Juve pareggia prima dell’intervallo. Clattenburg allontana un indemoniato Sampaoli, il 4-3-3 bianconero con Cuadrado e Alex Sandro ai fianchi di Mandzukic inizia ad alzare il tiro, alla ricerca del gol del vantaggio. Il Siviglia però non molla, ma la Juve ha la pazienza dei forti, e Bonucci ammutolisce il Sánchez Pizjuán a 6 minuti dalla fine con un sinistro dalla distanza. È il vantaggio, la qualificazione, primo obiettivo stagionale raggiunto. Il resto è un lusso: l’esordio europeo di Moise Kean al minuto 38’ della ripresa al posto di un impalpabile Pjanic, primo 2000 in campo nella Champions League. E il terzo gol di Mandzukic nel recupero. Missione compiuta, ora la Dinamo Zagabria per chiudere il girone, poi gli ottavi per sognare.


LEGGI LA CRONACA


  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino