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Jannik Sinner ha alzato al cielo il trofeo dell'Australian Open dopo una sfida di circa quattro ore con Medvedev. Nonostante questo traguardo, però, proprio il russo ha mantenuto la sua posizione nella classifica Atp che non è cambiata di una virgola. Tutte le prime cinque posizioni, infatti, sono rimaste invariate dopo il successo nel Grande Slam da parte del classe 2001.
Perché Sinner non è primo?
La domanda che gli italiani si stanno facendo in questo momento è perché Sinner non è primo nella classifica Atp? Il motivo è semplice: i punti di distacco da chi lo precede sono tanti. La vittoria del torneo a Melbourne non è bastato al tennista italiano, che ha guadagnato ben 1820 punti. Grazie a questi è salito a quota 8310, ma questo bottino non è abbastanza per salire in vetta nel ranking dei migliori al mondo. I punti guadagnati rispetto a Medvedev sono 610, che sono molti, ma non sufficienti per superarlo al terzo posto.
La classifica attuale
Ad oggi, la classifica ha visto un grande cambiamento di punti, ma non di posizioni nella Top 5. In testa rimane Novak Djokovic, che a causa di questo torneo ha perso 1200 punti e ora è a 9855. Carlos Alcaraz, invece, rimane secondo a 9655 avendone guadagnati 400. Terzo posto saldamente in mano a Medvedev che ha 8765 punti, con un aumento di 1210 grazie alla finale di Melbourne. Sinner rimane quarto, mentre alle sue spalle c'è Andrey Rublev quinto con 5050 punti e un incremento di 40.
Come funziona la classifica
Il ranking dell'Atp è abbastanza complicato perché non tiene conto di tutti i tornei giocati, ma solo di quelli degli ultimi 12 mesi. Questo comporta che tutti i risultati dell'anno precedente vengano annullati dal cammino presente e quindi possono aumentare o diminuire. Prima di arrivare al prossimo Grande Slam in programma, ovvero il Roland Garros, ci sono ben otto tornei, tra cui due Atp 250, due Atp 500 e quattro Atp Masters 1000.
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Il Gazzettino