Venezia, primo centro al Penzo: Aramu regala l'1-0 contro la Fiorentina

Aramu in gol al Penzo questa sera
VENEZIA - Si chiude con una grande soddisfazione l'ottava giornata di serie A: il Venezia batte 1-0 al Penzo la Fiorentina. I ragazzi di mister Zanetti vengono premiati...

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VENEZIA - Si chiude con una grande soddisfazione l'ottava giornata di serie A: il Venezia batte 1-0 al Penzo la Fiorentina. I ragazzi di mister Zanetti vengono premiati dal vantaggio di Aramu e contengono senza troppi problemi la  reazione dei viola, penalizzati nel finale al 75' anche dall'espulsione di Sottil. Ottima prova del goleador Aramu e del nuovo portiere Romero.

La vigilia
Avanti tutta, perchè chi si ferma è perduto. Dietro hanno iniziato a correre e per il Venezia, che si ritrova ad affrontare il posticipo di stasera contro la Fiorentina con una classifica più pesante (ora è penultimo, agganciato dal Genoa), non è il caso di fermarsi proprio ora. Lo sa bene Paolo Zanetti, anche se il fatto di giocare dopo tutte le altre in fondo non cambia poi di molto la situazione: I punti vanno fatti comunque - spiega prima di iniziare la rifinitura al Penzo - e a noi ne servono 36-37 per salvarci, indipendentemente dai risultati delle altre Dobbiamo pensare solo a noi stessi e fare il nostro cammino, continuando a sfornare prestazioni di livello. E dimostrare di essere una squadra che si gioca, alla pari altre 4-5, l'obiettivo salvezza. Ed il suo Venezia lo dovrà fare con un Fiordilino in meno (dovrà operarsi alle ernie che gli causano una fastidiosissima pubalgia), ma con un Romero in più tra i pali (decido oggi se gioco titolare lui o Maenpaa).

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Anche se più dei singoli conterà il collettivo, la voglia di essere squadra, lo spirito di gruppo. Insomma, dovrà essere il più possibile simile a quello ammirato nel secondo tempo a Cagliari. Indipendentemente dallo schieramento iniziale, 4-3-3 o 4-2-3-1 che sia: Il modulo è sempre relativo, credo molto più nell'atteggiamento, nel coraggio, nella voglia di rincorrere l'avversario, di spendersi per la squadra, cosa che sinceramente da due-tre elementi nel primo tempo a Cagliari non ho visto, questa è la verità. L'ho visto invece nel secondo, quando abbiamo dominato e ripreso la partita: bisogna ripartire assolutamente da quella prestazione importante e cercare di fare risultato.


Anche se le incognite non mancano, perchè di mezzo c'è stata la sosta per le nazionali e i lunghi viaggi (con relative partite giocate), che hanno visto impegnati diversi giocatori lagunari. Problema di cui si lamentano un po' tutti gli allenatori di Serie A e che anche per Zanetti ha il suo peso.
Da un lato significa averne di bravi in squadra, ma poi può diventare problema: parlo per me, in effetti ho notato che tornano sempre diversi da quando sono partiti. Alcuni più convinti, come Johnsen, altri più stanchi, come Crnigoj. Queste lunghe trasferte ti tolgono qualche certezza e devi mescolare un po' le idee, perchè c'è un dispendio di energie di cui tenere conto.


Energie che stasera serviranno in quantità industriale contro una squadra fisica, aggressiva e dal calcio intenso come la Fiorentina costruita da Italiano. Aspetto che Zanetti conosce bene: La Fiorentina è molto vicina a una grande squadra, ha grande convinzione, ritmo, una forte idea di gioco, perché Italiano è molto bravo e non lo scopriamo oggi, Dobbiamo fare una partita intelligente: loro sono molto aggressivi, ti vengono a prendere alti e giocano sul riferimento, sull'uno contro uno. Agonisticamente la viola è simile al Torino, anche se gioca in modo diverso. Noi dobbiamo essere bravi a star dentro la partita, giochiamo in casa e mi aspetto questo dai ragazzi. Non voglio assolutamente vedere il primo tempi di Cagliari per mentalità e atteggiamento. E pazienza se dall'altra parte ci sarà Maleh, l'ex grandemente rimpianto da queste parti, da Zanetti in primis: Sono contento per lui, ma ci manca uno così, è stato fondamentale nella nostra cavalcata e ha caratteristiche che non siamo riusciti a rimpiazzare, ci avrebbe fatto comodo. In compenso ci saranno quasi ottomila tifosi stasera al Penzo a soffiare sull'entusiasmo della squadra e a suonare la carica: Credo che la città e i tifosi abbiano risposto, c'è tanta gente che ha voglia di darci una mano: abbiamo bisogno assoluto di loro, la nostra salvezza dobbiamo costruirla in casa.
Marco Bampa
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Il Gazzettino