VERONA - Quando il calcio è poesia e commozione. Non per un gesto tecnico o per un addio, ma per un... abbraccio: al di là del risultato finale, Sergio Pellissier,...
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Per un motivo semplicissimo: dopo aver battuto alla sua maniera il portiere Strakosha, il capitano del Chievo, ha ricevuto l'abbraccio più bello, quello del figlio Matteo, raccattapalle proprio dietro la porta delle Aquile. Il bimbo di otto anni si è stretto forte forte il papà, come aveva già fatto a febbraio alla sua prima volta a bordo campo.
In quell'occasione Pellissier non era sceso in campo, questa volta invece Matteo ha visto da vicino il suo gol: un'emozione difficile da spiegare.
Pellissier gioca da 17 anni nel Chievo (anche questo un record) e con quello di ieri i suoi gol sono 132.
Convocato in Nazionale da Marcello Lippi il 6 giugno 2009 ottiene la sua unica presenza in azzurro ma segnando una rete gol contro l'Irlanda del Nord (3-0 il finale). Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino