Sergio Parisse senior, l'addio al campione con tanti azzurri e compagni dello scudetto 1967. Le parole di Antonio Di Zitti

Il funerale nella chiesa di San Francisco, la bara coperta dalla bandiera neroverde

Sergio Parisse senior, l'addio al campione con tanti azzurri e compagni dello scudetto 1967. Le parole di Antonio Di Zitti
I suoi compagni di squadra che vinsero, insieme a lui, il primo scudetto della Polisportiva L'Aquila Rugby, diversi rugbisti aquilani e numerosi ex campioni italiani di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

I suoi compagni di squadra che vinsero, insieme a lui, il primo scudetto della Polisportiva L'Aquila Rugby, diversi rugbisti aquilani e numerosi ex campioni italiani di pallaovale nonché tanti concittadini hanno voluto dare l'ultimo saluto a Sergio Parisse ieri mattina alla chiesa di San Francesco nel quartiere di Pettino all'Aquila.

Parisse, scomparso all'età di 76 anni, con i colori neroverdi aveva vinto 3 scudetti: il primo con la giovanile e poi due nella stessa stagione, 1966-1967, quello storico del primo tricolore aquilano e quello riservato alle Riserve. Il figlio Sergio junior, ex capitano dell'Italia e ora a Tolone, ha stretto la mano della madre Carmela per tutta la cerimonia. 

A rendere omaggio a Parisse c'erano gli azzurri Maurizio Zaffiri, Totò Perugini, Alessandro Troncon, Carlo Checcinato e Martin Castrogiovanni, il vice presidente della Federazione italiana rugby Giorgio Morelli e l'addetto stampa federale Andrea Cimbrico. Dopo il funerale, celebrato da don Dante Di Nardo, Antonio Di Zitti, sostenuto da Pino Fugaro e Carlo Prosperini, ha detto: «Sergio ci hai voluto bene e insieme a te condividevamo tutto - ha dichiarato Di Zitti - poi sei partito per l'Argentina e quando sei tornato eri sempre lo stesso, una persona squisita. Noi rugbisti ci incontravamo ed era sempre bello il nostro spirito di squadra».

Sulla bara il presidente del Museo Rugby L'Aquila Vecchio Cuore Neroverde Luigi Cerroni e i rappresentanti della Polisportiva L'Aquila Rugby hanno messo un drappo neroverde e la fotografia della squadra della stagione 1966-1967 che vinse il primo scudetto nello spareggio di Roma (6-0) contro le Fiamme Oro. All'uscita dalla chiesa il feretro è stato salutato con un grande applauso.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino