Sei Nazioni: placcata la Scozia, per gli Highlanders Cardiff si conferma tabù

(Account Twitter SIx Nations Rugby)
Come festeggiare al meglio il centesimo cap nella propria nazionale? Facendo come Dan Biggar: offrendo cioè una prestazione maiuscola e firmando pure il drop vincente a...

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Come festeggiare al meglio il centesimo cap nella propria nazionale? Facendo come Dan Biggar: offrendo cioè una prestazione maiuscola e firmando pure il drop vincente a undici minuti dalla fine. È grazie all'apertura gallese se i Dragoni s'impongono 20-17 sulla Scozia e, con i quattro punti in classifica che ottengono, tornano a galla al Sei Nazioni dopo quell'inizio "un po' così" visto contro l'Irlanda. Quanto agli scozzesi, beh... loro sono abituati: a Cardiff non vincono da vent'anni e, in tutta la storia del torneo, non hanno mai messo il sigillo sulle due partite iniziali. La squadra di Townsend torna da Nessie con un punto di bonus; quella di Pivac si dà poderose pacche sulle spalle, considerando la situazione emergenziale (e qui il Covid non c'entra nulla) con cui ha cominciato questo Championship.

Biggar segna anche i due piazzati iniziali del temporaneo 6-0 ma, quando all'11' la Scozia ritrova idee in fase di possesso, gli stessi Highlanders piazzano una manovra da 18 fasi che Russell conclude sventagliando l'ovale sulla linea di touche dove Graham riceve e va a segnare. Russell infila due calci e porta il match sul 6-11. La difesa degli ospiti è durissima, ma anche indisciplinata: concede la zampata del 9-11 a Biggar e nulla può sul drive che alla mezz'ora fa atterrare Francis in area di meta: 14-14.

Ping pong dalla piazzola Russell-Biggar nel terzo quarto di gara e al 67', con lo stesso Finn Russell in panca puniti per un in avanti volontario, il Galles si mette in testa di vincerla. La difesa degli Highlanders tiene per quanto può, concede un vantaggio agli avversari e Biggar ci prova di rimbalzo. Distanza corta, posizione centrale e drop tranquillo. Ai microfoni di Six Nations l'apertura dei Dragoni dirà: "È stata una delle mie vittorie più belle con la maglia rossa". E ci mancherebbe altro.          

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Il Gazzettino