Tokyo, l'incubo della scherma italiana: «Ormai il mondo ci ha presi»

Un vero e proprio incubo. Giorgio Avola si è appena congratulato con gli avversari giapponesi. Per loro è un successo straordinario, raggiungono le semifinali dopo...

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Un vero e proprio incubo. Giorgio Avola si è appena congratulato con gli avversari giapponesi. Per loro è un successo straordinario, raggiungono le semifinali dopo aver eliminato l'Italia. «Il livello è altissimo: da queste Olimpiadi è evidente, ormai il mondo ci ha presi». Tocca al fioretto maschile spiegare un'eliminazione che è un allarme per la scherma italiana, da sempre punta di diamante dello sport italiano alle Olimpiadi: «Per me - continua Avola - è stato un incubo. Non pensavo di chiudere in questa maniera». E' d'accordo, tristemente, anche Alessio Foconi: «Dovremo fare un'analisi per capire cosa è successo».

 

Analisi da fare in fretta secondo Giovanni Malagò. Il presidente del Coni è felice per il bronzo appena vinto dal nuoto maschile nella 4x100 ma non può non commentare un bilancio profondamente negativo: «La scherma male, decisamente male. Oggi era l'ultimo giorno per avere una speranza di fare qualcosa di importante e invece non siamo neanche in zona medaglie. È una cosa che ci amareggia tanto, questo sicuramente comporterà riflessioni in merito. Bisogna lavorare perché tra tre anni ci saranno i Giochi a Parigi»

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Il Gazzettino