Basta un pari al Venezia per superare il turno di Coppa

Basta un pari al Venezia per superare il turno di Coppa
SANTARCANGELO - Bastava un pareggio per superare il turno di Coppa Italia ed il pareggio è arrivato. Ma, per il Venezia, luci ed ombre si sono alternate nel caldo...

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SANTARCANGELO - Bastava un pareggio per superare il turno di Coppa Italia ed il pareggio è arrivato. Ma, per il Venezia, luci ed ombre si sono alternate nel caldo pomeriggio romagnolo. I lagunari, infatti, hanno subito due gol, una rimonta evitabile. Nemmeno il tempo per cominciare ed il Venezia passa in vantaggio. Pederzoli illumina la scena spedendo un cioccolatino sul secondo palo dove il falco si chiama Nicola Ferrari, il cui tocco mancino, da due passi, gonfia la rete romagnola. Ci vuole un po' per riprendersi, poi il Santarcangelo comincia a capire dove attaccare. Cesaretti si fa lanciare da Adorni sulla fascia sinistra, Cernuto è bucato, pallonetto e palla di poco alta ma Facchin era presente. Piccata la risposta veneziana. Ferrari si allarga a sinistra, entra in area e tira, Gallinetta è bravo a deviare in angolo il tiro insidioso, ad un passo dall'incrocio, del bomber veneziano.


I gialloblù, in tenuta completamente rossa, continuano a macinare gioco. Al 14' Adorni lancia Cesaretti che supera ancora Cernuto, entra in area e tira con Malomo che tocca in extremis, quel tanto che basta per deviare la conclusione in angolo. Sul corner Valentini si erge di testa, Facchin si salva con un volo sul palo, poi Dalla Bona prova a ribattere in rete ma il muro veneziano tiene. La gara non ha un momento di pausa.
Sull'altro fronte Fabris per Ferrari, il bomber non impatta nel migliore dei modi nel momento decisivo e la palla sfila sul fondo.

Occasioni a ripetizione da una parte e dall'altra tra gli applausi dello sparuto pubblico. Passato il quarto d'ora, però, la gara si placa un po'. Il Venezia controlla bene con Pederzoli che ha la sapienza adatta per farlo, più che altro è in difesa che i veneti ballano troppo con Cernuto che viene preso d'infilata un paio di volte, Malomo è costretto a frenare Cesaretti con le buone e con le cattive rimediando un'ammonizione mentre Garofalo subisce l'estro e la verve di Posocco. Al 25' l'ex spallino va via bene al terzino arancioneroverde, crossa, Facchin esce a vuoto, brividi in area lagunare. Mezz'ora che passa con uno show di Fabiano che si libera in dribbling di un paio di giocatori, tiro mancino, palla alta. Al 33' ancora Posocco che infila Garofalo con un tunnel, cross al centro, Gatto trova il muro veneziano, Dalla Bona prima e Sirignano poi, non trovano la porta. Il primo tempo si chiude, al 40', con le proteste di Marsura, forse legittime, per un intervento da dietro di Posocco dopo un bel duetto Ferrari-Fabiano. L'arbitro fa spallucce e, senza recupero, manda tutti negli spogliatoi.

Nella ripresa bastano 5' al Santarcangelo per pareggiare. Angolo di Posocco, testa di Valentini e pareggio clementino. I romagnoli ci credono mentre Fabris crossa radente e nessuno (9') arriva alla deviazione. Sull'altro fronte Cori viene strattonato in area da Modolo, sarebbe rigore per tutti tranne per l'arbitro. Il Venezia rallenta i ritmi, il Santarcangelo colpisce. Lo fa al 17' quando Cori fa da sponda di testa per Cesaretti, destro all'incrocio dei pali e raddoppio clementino. Serve una punizione di Pederzoli (23') a foglia morta per rimettere tutto in parità.


La partita cala d'intensità, il Venezia cerca di portare a casa il prezioso pareggio e ci riesce senza sforzi.
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Il Gazzettino