In piedi spalle al campo, bicchieri di birra in mano, tricolore che sventola e braccia tese rivolte all’obiettivo della fotocamera. Si è fatto immortalare così...
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Non è la prima volta che tifosi juventini vengono ripresi mentre inneggiano al fascismo. Lo scorso anno, durante la partita fra Bologna e Juventus, diversi sostenitori bianconeri hanno marciato col braccio teso intonato cori storici del ventennio, a pochi metri dalla curva ospiti dedicata ad Arpad Weisz, l'allenatore ebreo ungherese ucciso ad Auschwitz nel 1944.
Una giornata sportiva da dimenticare, macchiata da episodi che nulla hanno a che fare con il calcio. Infatti prima della gara tra Fiorentina e Juventus è apparsa fuori dalla zona del prefiltraggio dello stadio la scritta-choc contro Scirea e le vittime dell’Heysel: “Heysel -39, Scirea brucia all’inferno”, frase subito fatta cancellare ma che ha suscitato numerose polemiche. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino