Salernitana, Inzaghi si presenta: «Mi hanno detto "chi te lo fa fare", ma darò l'anima. Dia? Mi aspetto 15 gol»

L'ex Milan è il nuovo allenatore dei granata

Salernitana, Inzaghi si presenta: «Mi hanno detto "chi te lo fa fare", ma darò l'anima. Dia? Mi aspetto 15 gol»
Salerno ha abbracciato il suo nuovo allenatore. Filippo Inzaghi si è presentato in conferenza stampa all'indomani dell'annuncio dell'esonero di Paulo Sousa:...

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Salerno ha abbracciato il suo nuovo allenatore. Filippo Inzaghi si è presentato in conferenza stampa all'indomani dell'annuncio dell'esonero di Paulo Sousa: «Siamo una squadra ricca di talento, in grado di potersela giocare su tutti i campi. Posso promettere una squadra che darà l'anima». L'ex attaccante del Milan, la scorsa stagione sulla panchina della Reggina, ha firmato un contratto fino al prossimo giugno con rinnovo automatico per un'altra stagione in caso di salvezza: «Giocheremo bene o male, questo non lo so. Credo che questa squadra sia forte, l'anno scorso mi divertiva, non ha perso nessuno e deve ritrovare la sua strada. Ora però dobbiamo dimostrarlo sul campo partendo da scontri diretti delicati. Una squadra con dieci nazionali non dovrebbe lottare per non retrocedere».

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Dopo la sosta infatti i granata sono attesi dal delicato scontro diretto contro il Cagliari, ultimo in classifica e distante un solo punto: «Alleno da dieci anni e il problema è che i calciatori a volte si sentono meno forti di quelli che sono. Sarà mio compito fargli tirare il massimo, meritandoci l'impegno della società». Nessun dubbio nell'accettare l'offerta della Salernitana: «Mi hanno detto chi te l’ha fatto fare. Ho convinto io il presidente perché non conta la categoria ma volevo l’occasione giusta. Poi serve aggiornarsi, cambiare: ho visto allenatori vincere le Champions e poi essere esonerati. A volte serve fare meno danni possibili e togliere alibi ai calciatori. Sono stato dove mancava tutto e abbiamo tolto alibi, qui abbiamo tutto».

Ultima battuta dedicata a Boulaye Dia, 16 gol lo scorso anno ma con un inizio di stagione complicato: «Per me Dia è una prima punta, ma può giocare anche con un altro attaccante o un trequartista. È un calciatore che va recuperato, ci deve fare 15 gol altrimenti non portiamo a casa le penne».

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Il Gazzettino