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Salerno ha abbracciato il suo nuovo allenatore. Filippo Inzaghi si è presentato in conferenza stampa all'indomani dell'annuncio dell'esonero di Paulo Sousa: «Siamo una squadra ricca di talento, in grado di potersela giocare su tutti i campi. Posso promettere una squadra che darà l'anima». L'ex attaccante del Milan, la scorsa stagione sulla panchina della Reggina, ha firmato un contratto fino al prossimo giugno con rinnovo automatico per un'altra stagione in caso di salvezza: «Giocheremo bene o male, questo non lo so. Credo che questa squadra sia forte, l'anno scorso mi divertiva, non ha perso nessuno e deve ritrovare la sua strada. Ora però dobbiamo dimostrarlo sul campo partendo da scontri diretti delicati. Una squadra con dieci nazionali non dovrebbe lottare per non retrocedere».
Salernitana, ufficiale l'esonero di Paulo Sousa: al suo posto arriva Inzaghi
Dopo la sosta infatti i granata sono attesi dal delicato scontro diretto contro il Cagliari, ultimo in classifica e distante un solo punto: «Alleno da dieci anni e il problema è che i calciatori a volte si sentono meno forti di quelli che sono. Sarà mio compito fargli tirare il massimo, meritandoci l'impegno della società». Nessun dubbio nell'accettare l'offerta della Salernitana: «Mi hanno detto chi te l’ha fatto fare.
Ultima battuta dedicata a Boulaye Dia, 16 gol lo scorso anno ma con un inizio di stagione complicato: «Per me Dia è una prima punta, ma può giocare anche con un altro attaccante o un trequartista. È un calciatore che va recuperato, ci deve fare 15 gol altrimenti non portiamo a casa le penne».
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