Il quartetto delle meraviglie può attendere. È il Brasile dei “gregari” che vola agli ottavi. Contro la Serbia, infatti, Paulinho, Casemiro, Thiago Silva...
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Dopo il primo quarto d’ora, il Brasile comincia a perdere lucidità lasciando spazio all’iniziativa serba. La Svizzera segna e la pressione comincia a salire. Neymar, marcato stretto, stenta a farsi vedere e spesso si perde fra falli e giocate superflue. Per la terza volta consecutiva, ci pensa Coutinho, imbeccando il taglio centrale di Paulinho che infila Stojkovic in uscita. Al rientro in campo, la Seleção abbassa i ritmi, mentre il Costa Rica trova il pareggio. Alisson, stasera non particolarmente sicuro di sé, rischia il pasticcio al 15’ ribattendo il pallone su Mitrovic, ma Thiago Silva evita il pareggio. Dopo sette minuti, è proprio l’ex difensore del Milan a firmare il raddoppio di testa su angolo battuto da Neymar. La Serbia reclama un fallo di Miranda, ma l’intervento è giudicato regolare. Tite gestisce la gara, inserendo Renato Augusto e Fernandinho e ottiene una meritata, ma non convincente, qualificazione agli ottavi.
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Il Gazzettino