La Rugby Rovigo e altre società cercano di riaprire la corsa alla scudetto

Il presidente Francesco Zambelli e il capitano Matteo Ferro della FemiCz Rugby Rovigo
ROVIGO. Anche Giovanni Malagò la pensa come Francesco Zambelli e la FemiCz Rugby Rovigo. «Il rugby che chiude la stagione? - ha detto il presidente del Coni ai...

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ROVIGO. Anche Giovanni Malagò la pensa come Francesco Zambelli e la FemiCz Rugby Rovigo. «Il rugby che chiude la stagione? - ha detto il presidente del Coni ai microfoni di Radio 24 - È una scelta opinabile, si può discutere, ma è chiaro che non hanno voluto aspettare. Non sono contrario alla decisione della federazione, ma non condivido il timing. Non hanno voluto aspettare una data condivisa».


I Bersaglieri sono in buona compagnia nel dissentire nella scelta della Fir di chiudere il Top 12 per il coronavirus già dal 26 marzo, senza assegnare lo scudetto. E Malagò non è primo in classifica con 7 punti di vantaggio come la Rugby Rovigo. È super partes. «Il consiglio federale - ha emesso ieri il comunicato ufficiale la Federugby - ha deliberato la sospensione definitiva della stagione 2019/20. La decisione determina la mancata assegnazione dei titoli di Campione d’Italia previsti dai regolamenti e, al tempo stesso, di tutti i processi di promozione e retrocessione. Il presidente e il Consiglio ribadiscono inoltre che saranno varate misure di sostegno straordinarie al movimento. A tal proposito il consiglio federale ha definito di aggiornarsi il 1° aprile».

Sulla stessa linea di Malagò c’è Vittorio Cogo, rodigino, ex vice presidente federale. Questa è la sua proposta: «Come altre federazioni la Fir avrebbe potuto aspettare prima di prendere una decisione così grave come quella di annullare un campionato già giocato per oltre il 50%. Mi rendo conto che per le 7 società escluse dai possibili play-off il costo economico sarebbe stato eccessivo. Si poteva però verificare se le 5 società interessate allo scudetto erano disponibili a continuare il Top 12, a emergenza finita, adattando la formula alle esigenze. A me sembra che, non essendosi conclusi i lavori del consiglio federale, i club interessati dovrebbero immediatamente riunirsi per verificare la possibilità di continuare il campionato fra loro».


È la stessa idea avuta dal Valorugby Emilia, del presidente Enrico Grassi, società in corsa per i play-off insieme a Rovigo, Calvisano, Fiamme Oro e Petrarca. La dirigenza del Valorugby ha chiamato il presidente della FemiCz Zambelli. In queste ore ci saranno contatti con le altre società. L’obiettivo sarebbe presentare un progetto comune lunedì o martredì per chiedere alla Fir di rivedere la posizione e, se ci saranno le condizioni, di trovare una formula in giugno-luglio per finire il campionato. La corsa scudetto, insomma, non sarebbe ancora finita. O sarà solo un’illusione?
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Il Gazzettino