La Federazione cambia regole, mazzata sulla Rugby Rovigo: deve tagliare uno straniero

La Federazione cambia regole, mazzata sulla Rugby Rovigo: deve tagliare uno straniero
ROVIGO - Mazzata sul mercato stranieri della FemiCz Rovigo. Nella circolare informativa emessa ieri dalla Federazione...

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ROVIGO - Mazzata sul mercato stranieri della FemiCz Rovigo.

Nella circolare informativa emessa ieri dalla Federazione italiana rugby (Fir), che detta le regole per il prossimo campionato, è stato ridotto da 4 a 3 il numero di giocatori non di formazione italiana schierabili in una gara di Top 12. Anche il numero di permessi di soggiorno per attività sportiva riservato agli extracomunitari è stato ridotto da 4 a 3. Un cambio di regole che comporterà il sacrificio di uno dei quattro giocatori sudafricani della rosa rodigina.

La società rossoblù ha infatti confermato per il sesto anno il tallonatore Jacques Momberg. Ha ingaggiato il pilone Etienne Swanepoel dal Petrarca e il terza linea Carel Greef dai Medicei. Inoltre ha confermato il seconda linea Lubabalo “Giant” Mtyanda, non avendolo inserito nella lista dei 13 partenti. Uno di loro adesso è di troppo, come nei film western. Dovrà andarsene dalla città. Rovigo avrà solo 3 permessi, rispetto ai 4 avuti finora, e solo 3 sudafricani potrà tesserare. Addio sogno di una mischia a “trazione Springboks” con 4 giocatori su 8. Peccato. Chi sarà il sacrificato?

LA DELUSIONE DI ZAMBELLI
Nessuna conseguenza, invece, su Nicholas Coronel, il trequarti arrivato dalla Lazio. Viene dall’Argentina, Paese extracomunitario, ma possiede passaporto spagnolo, Paese comunitario. Per lui il permesso non serve. Però a turno dovrà essere sacrificato con uno degli altri tre e non potrà scendere in campo. La circolare informativa per il Top 12 recita infatti: «Minimo 19 (diciannove) giocatori di formazione italiana su 22 giocatori in lista». E 22 meno 19 fa 3 (tre) stranieri fra campo e panchina.
Ma Rovigo sapeva del cambio di regola prima di inoltrarsi nel mercato, dove ha preso tre nuovi stranieri? Sembra di no. «Sono stupito dalla decisione, che capita in corso d’opera - commenta il presidente Francesco Zambelli - Ci amareggia e ci crea un problema. In una video-riunione con la Fir di qualche settimana fa, a cui io non ho partecipato, l’ipotesi di modifica della regola sugli stranieri era stata accennata, ma non a partire da subito. Spero ci sia una deroga giustificata per chi ha operato gli acquisti prima della modifica, in tempi non sospetti». 

Sarà dura cambiare una regola appena emessa. Ma da oggi fitta serie di telefonate da Rovigo in direzione Fir, presidente Gavazzi e direttore tecnico Ascione. Concederanno la deroga? 
Ivan Malfatto
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Il Gazzettino