ROVIGO. La memoria di Romano Bettarello è stata onorata, almeno in parte. E con essa quella della squadra di rugby bandiera dell’identità cittadina, la Rugby...
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La stele in ricordo del grande giocatore del Rovigo morto nel 2005 a 75 anni (per lui 7 scudetti, 20 campionati, il record di 340 presenze in maglia rossoblù), nonché padre di Stefano (il miglior mediano d’apertura prodotto dai vivai italiani), è uno dei simboli della “città in mischia”. E’ stata collocata l’8 ottobre 2016 nella rotonda intitolata a Romano Bettarello di fronte allo stadio “Battaglini”, fra le vie Alfieri e Gramsci, grazie all’iniziativa di MondOvale, della famiglia Miotto e di altre a realtà. A fine aprile era stata abbattuta in un incidente, provocato di notte dalla Seat guidata da una persona denunciata per guida in stato d’ebbrezza.
Il monumento in acciaio corten, con l’acca della porta di rugby stilizzata, il pallone ovale e il nome era rimasta per terra. Suscitando l’indignazione dei tifosi. Ci ha pensato il settore Lavori pubblici del Comune a riposizionarla, come mostrano le foto a lato. La stele è stata pesantemente danneggiata. Si notano saldature in alcuni punti per aggiustarla. Manca la traversa dell’acca di uno dei due lati. L’installazione quindi è tornata al suo posto, ma è incompleta, e la rotonda continua ad essere degradata. Un segnale è per terra, i blocchi di marmo divelti.
Bisognerebbe pensare a una collocazione più decorosa del monumento a Romano Bettarello, simbolo del rugby a Rovigo.
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Il Gazzettino