La protesta dei club di rugby apre la campagna elettorale per la Fir. Gli ex rivali Vaccari e Zanovello alleati contro Innocenti

Roberto Zanovello, primo da sinistra, e Marzio Innocenti, terzo, nel 2015 quando erano alleati a una riunione dei club veneti per i Dogi
PADOVA/ROMA - La protesta di 5 club su 9 della Serie A Elite (FemiCz Rovigo, Petrarca, Valorugby, Lyons, Viadana) contro la Federazione italiana rugby per il mancato...

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PADOVA/ROMA - La protesta di 5 club su 9 della Serie A Elite (FemiCz Rovigo, Petrarca, Valorugby, Lyons, Viadana) contro la Federazione italiana rugby per il mancato coinvolgimento nella riforma del campionato, e la conseguente risposta della Fir, hanno di fatto aperto la campagna elettorale per le prossime elezioni federali. Si sta creando un fronte contro la gestione del presidente Marzio Innocenti, che verosimilmente produrrà il candidato sfidante per il voto dopo le Olimpiadi del 2024.

È da leggere in questo modo, a pochi giorni dallo scambio di comunicati Ansa fra club e Fir, l’uscita ieri di un comunicato a firma congiunta che annuncia l’alleanza fra due liste rivali alle elezioni 2021. Si tratta del padovano Roberto Zanovello di “Pronti al cambiamento” (Palc), lista da cui era uscito Innocenti prima del voto, ma che lo aveva comunque appoggiato determinandone il successo, e dell’ex estremo azzurro Paolo Vaccari, di Calvisano e ora residente a Roma, esponente di “Italia Rugby 2030”, sconfitto a quelle elezioni.

«Considerando l’attuale stato di sofferenza in cui versa il movimento rugbistico italiano - scrivono Zanovello e Vaccari - e non condividendo, in alcun modo, le politiche di gestione dell’attuale governance federale, “Rugby 2030” e “Pronti al Cambiamento”, facendo seguito ad alcuni incontri interlocutori, hanno concordato di avviare un tavolo di lavoro per la condivisione di idee e proposte, con l’obiettivo di elaborare un nuovo progetto comune da presentare all’attenzione del movimento. Sicuri di potere dare voce a una diffusa necessità di vedere, finalmente, una nuova era, per il bene della Federazione e dei Club, stiamo lavorando per presentare una proposta capace di portare un reale e profondo rinnovamento del Sistema Rugby in Italia. Insieme, siamo pronti a dare il nostro contributo per rilanciare il rugby italiano».
 

PERMIT PLAYER


Sul fronte permit player federali, a cui Rovigo ha rinunciato in coerenza con la protesta, sembra che Scalabrin e Rubinato destinati ai rossoblù siano già stati proposti alle altre squadre che non hanno firmato il documento contro la Fir (Mogliano, Vicenza, Colorno, Fiamme Oro). Secondo indiscrezioni sembra che anche uno dei club “ribelli” non abbia ancora comunicato la rinuncia ai permit. Se dovesse tenerli sarebbe un comportamento incoerente con la protesta e la indebolirebbe.
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Il Gazzettino