Innocenti: «Campionato di rugby a 8, seconde squadre, niente Coppa Italia e accordo con sei club per i permit player federali»

Marzio Innocenti, a destra, alla presentazione della Rugby Rovigo e il presidente del comitato regionale Sandro Trevisan
ROVIGO - Il campionato italiano di rugby ridotto a otto squadre era una riforma attesa da vent’anni. Non l’hanno fatta le Federazioni guidata da Dondi e Gavazzi,...

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ROVIGO - Il campionato italiano di rugby ridotto a otto squadre era una riforma attesa da vent’anni. Non l’hanno fatta le Federazioni guidata da Dondi e Gavazzi, l’annuncia la Fir presieduta da Marzio Innocenti. Forse è tardi per risollevare le sorti del torneo, ma meglio tardi che mai.

«Dal punto di vista tecnico la decisione si doveva prendere da tempo - conferma Innocenti - Il consiglio federale ha deciso di non reintegrare una squadra al posto di Calvisano, al quale fino al 10 giugno rimane il diritto di iscriversi se recede dal proposito di ritirarsi».

Si procede in due step. «Il prossimo campionato sarà a 9 squadre, con due retrocessioni e una promozione. Quello del 2024/25 a 8, con probabile organizzazione a conference stile Urc per aumentare le gare, altrimenti solo 14». Non si chiamerà Top 9 o Top 8, si torna a Eccellenza «L’idea più affascinante sarebbe tornare a Serie A, ma metteremmo in difficoltà le società attuali di A. Ci affideremo a degli esperti per trovare il nome più adatto».

Riducendo le squadre l’obiettivo è aumentarne il tasso tecnico. «Questo è in coerenza con la da decisione di inserirle nel percorso dell’Alto livello - continua Innocenti - Si potranno così allestire rose più competitive per il numero di giocatori di qualità in circolazione. La Fir, gli arbitri potranno seguirli meglio, le società strutturarsi meglio. Anche la serie A diventerà più importante».

Il consiglio federale ha deciso anche sul nodo dei permit player dalle Accademie federali, quest’anno non utilizzati per il contrasto con i club. «Abbiamo trovato un accordo con sei società, compreso il retrocesso Torino, al quale ci appoggeremo insieme ad altri club di serie A. Manderemo da loro i 23 giocatori sotto contratto con la Fir. Li proporremo anche a Petrarca, Rovigo e Valorugby con i quali non si è trovato l’accordo». Se le tre big non accetteranno i permit player vedranno il contributo federale ridotto da 160.000 a 130.000 euro? «Non abbiamo deciso in merito».

RIDOTTI I CONTRIBUTI


Altra novità la nascita del campionato delle seconde squadre. «Un campionato sperimentale parallelo a quello delle prima squadre , con under 25 e con medical player. In salita potrà essere aperto ad altri in ambito provinciale (esempio, Badia potrà fare la seconda squadra del Rovigo, come si è ventilato, ndr). A chi non allestirà la seconda squadra sarà ridotto di 30.000 euro il contributo e dal 2024/25 diventerà obbligatoria, pena la mancata iscrizione al Top 8. È una delle “licenze” applicate gradualmente, non in deroga. Altre riguardano i budget (l’anno prossimo fotografia dei bilanci, quello successivo budget minimo) e gli impianti (applicazione della normativa 2018 mai attuata, capienza minima 1500 posti, metà coperti)». Ultima novità non si gioca la Coppa Italia. «Ci concentriamo sul campionato sperimentale parallelo».
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Il Gazzettino