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Il sostegno è uno dei principi fondamenti del gioco del rugby. Tanto fondamentale da essere entrano nel Dna di chi pratica questo sport e da manifestarsi anche fuori dal campo. Così si spiega l'iniziativa della Federazione italiana rugby (Fir) a favore di Save the Children, organizzazione che si occupa dei bambini che soffrono nel mondo. Attraverso il calendario dei rugbisti, in prima linea Braam Steyn ed Edoardo Padovani con gli azzurri, sono stati raccolti 8.470 euro devoluti per questa finalità. Una meta di cui andare fieri. Ecco il comunicato che la racconta.
FIR E STUDIO PERAZZA, RICAVATO DEL CALENDARIO AZZURRO A SAVE THE CHILDREN
Roma - La Federazione Italiana Rugby e Studio Perazza hanno devoluto il ricavato delle vendite del calendario FIR 2020 a Save the Children, un nuovo passo nell’ormai pluriennale rapporto di collaborazione che lega l’organo di governo italiano a una delle principali Onlus internazionali.
Attiva al fianco di Save the Children nel Progetto Punti Luce, nato per contrastare la povertà educativa che colpisce i bambini e gli adolescenti nelle periferie delle città italiane, privandoli di opportunità fondamentali, la FIR insieme a Studio Perazza ha destinato i ricavi del calendario prodotto nell’estate 2019 con le atlete e gli atleti delle Nazionali maggiori per supportare attivamente le famiglie coinvolte dai Punti Luce in attesa della piena ripresa dell’attività motoria e, quindi, della possibilità di tornare a giocare a Rugby.
La collaborazione tra FIR e Save the Children nel Progetto Punti Luce, così come la scelta di destinare il ricavato del calendario FIR/Studio Perazza alla progettualità stessa, è stata uno dei di #StudiOvale, Quelli del Peroni Terzo Tempo, la trasmissione prepartita prodotta dalla Federazione in onda sabato 20 marzo prima di Scozia-Italia e visibile sui canali social e su Youtube della Fir.
Il Gazzettino