Roma-Frosinone 4-0: il poker fa respirare i giallorossi

IL COMMENTO di UGO TRANI La Roma fa il suo dovere contro il Frosinone e torna alla vittoria dopo 38 giorni, addirittura dopo 5...

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IL COMMENTO
di UGO TRANI

La Roma fa il suo dovere contro il Frosinone e torna alla vittoria dopo 38 giorni, addirittura dopo 5 mesi all'Olimpico. Il successo è largo, 4 a 0, e la prestazione accettabile. Di Francesco, nella notte più complicata della sua gestione, difende la panchina e al tempo stesso, in attesa della Lazio, prosegue il turnover anche in corsa, avendo messo al sicuro il risultato in 35 minuti con le reti di Under, Pastore ed El Shaarawy. Nel finale della ripresa il poker calato da Kolarov.

TRACCIA SU MISURA
Il nuovo cambio di sistema di gioco permette alla Roma di riprendere quota in classifica, anche gli 8 punti in 6 partite sono comunque pochi. Gli interpreti giusti nei ruoli in cui si esprimono al meglio: così è ripartito Di Francesco che ha usato, per la prima volta in questa stagione, il 4-2-3-1 dall'inizio. Il Frosinone di Longo, fragile nel suo 3-5-2 (16 gol subiti e peggiore difesa della serie A) e impotente (ancora nessuna rete in questo torneo), si è arreso presto. Under ha sbloccato il risultato dopo meno di 2 minuti ed è stato il simbolo della nuova virata. Perché proprio il turnover, anche se esasperato con 7 novità dopo la sconfitta di Bologna, ha permesso ai giallorossi di riabilitarsi: Santon è entrato bene da terzino destro al posto di Florenzi, Kolarov si è proposto bene in attacco e chiuso con umiltà in difesa, Nzonzi si è alternato con dinamismo in regia accanto a De Rossi (600 partite con questa maglia), Pastore è stato efficace da trequartista, Under ed El Shaaarwy hanno fatto la differenza sulle fasce. Solo Schick, nel tridente, ha deluso: nel 1° tempo ha colpito una traversa, sprecando però diverse chance e non entrando mai in partita.

CONTESTATA LA DIRIGENZA
Di Francesco ha sfruttato il vantaggio di 3 reti all'intervallo per togliere subito Manolas, dentro Marcano, e far debuttare in A sia Zaniolo, in campo per Pastore, che Luca Pellegrini, fuori De Rossi. La rotazione in partita, pensando alla Lazio. Under, si sinistro leggermente deviato, ha preso un'altra traversa. Luca Pellegrini si è presentato con l'assist per Kolarov. Ma l'Olimpico non ha dimenticato quanto è successo in esate, con le cessioni eccellenti di Alisson, Nainggolan e Strootman che hanno ridimensionato la rosa. Insultato a lungo Pallotta prima del match, fischiati Monchi e Baldissoni quando, nella ripresa, sono stati inquadrati sui tabelloni.    


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Il Gazzettino