Né Lewis Hamilton, né Sebastian Vettel e neppure Max Verstappen che sarebbe diventato il più giovane poleman della storia della Formula 1. In una qualifica...
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«Sono comunque contento - assicura il leader della classifica - onestamente ieri eravamo molto più dietro e non ci aspettavamo di essere così vicini alla Red Bull, sono contento per Daniel (Ricciardo, ndr) e il terzo posto non è male. Domani lotterò per guadagnare una posizione ma sono consapevole d'avere due tori li davanti». Non può invece sorridere Vettel, solo quarto dopo aver assaporato per un po' anche la pole e che domani potrebbe molto probabilmente assistere alla festa della Mercedes con il rivale Hamilton ad un passo ormai dal trionfo. «Nelle curve loro hanno fatto la differenza - afferma il tedesco della Ferrari al termine della qualifiche - ma sono abbastanza contento della mia prestazione. È stata una buona sessione e la macchina andava molto bene. Sapevo - conclude Vettel - di dover fare di più perché le Red Bull sono molto veloci. Vediamo domani, ma tutto sarà deciso dalle gomme».
Ma intanto in Red Bull a partire da Ricciardo si stappano le bottiglie per una prima fila che mancava da molto tempo: «Sapevo di avere il potenziale e sapevo che mettendo insieme il giro perfetto si poteva fare la pole - racconta il pilota australiano che il prossimo anno andrà a correre in Renault - Non ero convinto di aver fatto un giro pulito, ma poi ho capito e mi sono rilassato. Sono assolutamente esaltato, pensavo la pole fosse di Max (Verstappen, ndr) ma sono riuscito a spuntarla per un soffio, è bellissimo per il team». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino