Gara4 a Sassari: assalto orogranata per cullare il sogno tricolore

Gara4 a Sassari: assalto orogranata per cullare il sogno tricolore
Ripresasi il fattore-campo, l'Umana Reyer prova a indirizzare la serie per mettere Sassari spalle al muro.  Dopo la...

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Ripresasi il fattore-campo, l'Umana Reyer prova a indirizzare la serie per mettere Sassari spalle al muro. 

Dopo la vittoria 76-73 in gara3 venerdì sera, che ha portato gli orogranata avanti 2-1 nella finale scudetto, si resta al PalaSerradimigni dove Venezia cerca la spallata che avvicinerebbe sensibilmente il tricolore.
Con la serie al meglio delle sette gare, espugnare anche stasera la Sardegna significherebbe mettere solo un successo fra la Reyer e il trionfo con la sfida che torna al Taliercio martedì (già sold out) per gara5.
In casa reyerina si pensa però soltanto ai prossimi 40', ma l'Umana vista sul parquet 48 ore fa lascia sognare i tifosi.
«Di fronte ci sono due belle squadre che fanno divertire, sarà una serie lunga e può succedere di tutto. Sono dell'avviso che il fattore-campo esisterà poco perché comunque ci si gioca una finale scudetto e sul parquet i giocatori hanno mille motivazioni. Si gioca a ritmi assurdi, noi siamo alla 13esima partita in 26 giorni. Ci sono poche regole, è una finale e non una normale partita di regular season. Sia noi sia Sassari siamo squadre molto lunghe, non vedo favorite» tiene alta la concentrazione della truppa coach Walter De Raffaele.
Nonostante i ritmi forsennati e il pochissimo tempo per recuperare energie fisiche e mentali, la Reyer ammirata in gara3 (raggiante il patron Luigi Brugnaro via Twitter «Grandissima vittoria. Grazie Walter, grazie Federico, grazie ragazzi») non è sembrata neanche lontana parente di quella stanca e imprecisa sconfitta mercoledì al Taliercio.
Segnali che danno fiducia all'ambiente facendo traballare le certezze di una Sassari che ha incassato la prima sconfitta interna nei playoff e che, più in generale, non perdeva al PalaSerradimigni dal 3 marzo.
Trascinata da un Austin Daye monumentale, autore di 22 punti in 31' ben dieci dei quali nell'ultimo decisivo periodo quando la Dinamo era riuscita a impattare sul 71-71, la Reyer si è aggiudicata per la prima volta nelle tre gare anche la sfida a rimbalzo: 40-39 il conto finale (Mitchell Watt e lo stesso Daye con 7 a testa).
E impattando la sfida sotto le plance Venezia ha così potuto limitare ritmo e corsa dei sardi, anche se a molti non è sfuggito lo squilibrio dei viaggi in lunetta fra le due formazioni: 31 (con ben 27 punti) per Sassari e appena 9 per la Reyer. 

«L'unico obiettivo che ho per gara4 è vedere i miei ragazzi sereni l'invito di Gianmarco Pozzecco . Oggi (venerdì ndr) abbiamo visto un grande ultimo quarto, la serie è lunga e Venezia dovrà batterci ancora due volte se vuole vincere lo scudetto». (g.gar.)  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino