Platini attacca: «La Var non è altro che un video bricolage»

«Il Var è un video bricolage che non ha portato una maggiore giustizia» nel mondo del calcio. È l'opinione espressa dall'ex presidente...

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«Il Var è un video bricolage che non ha portato una maggiore giustizia» nel mondo del calcio. È l'opinione espressa dall'ex presidente dell'Uefa, Michel Platini, in una intervista al quotidiano francese 'L'Equipè riguardo alla video assistant referee. «Prendiamo ad esempio la finale della Coppa del mondo: c'era il Var, eppure, sul primo goal della Francia scaturito da un calcio di punizione, a mio avviso non c'era il fallo iniziale del croato», spiega il dirigente francese. «E sul secondo goal dei transalpini (rigore di Griezmann), è stata la regia Var a chiamare l'arbitro che è diventato una sorta di burattino. Lì c'era o non c'era la mano del croato? Tutta la Croazia ha gridato all'involontarietà del fallo e tutta la Francia ha chiamato il rigore: dove è il progresso, dove è la giustizia. Rimane l'interpretazione», prosegue.

Ai dati che parlano di una accuratezza delle decisioni pari al 99.3%, Platini replica. «Conosco la Fifa, è il loro lavoro trovare statistiche che vanno nella loro direzione.

Al limite, il video può davvero aiutare a giudicare una palla che attraversa o meno la linea di porta, o per il fuorigioco, perché queste decisioni si basano su fatti precisi: dentro o fuori. Non c'è spazio per l'interpretazione, ma anche lì è pericoloso». «Chissà, magari un domani i capitani e i portieri avranno le cuffie e gli allenatori saranno in grado di parlare con loro e guidarli nel bel mezzo della gara: 'Gioca sulla sinistra. Giustò. In questo modo, sicuramente uccideremo il calcio come è già successo per ciclismo e F1, o abbiamo già ucciso gli arbitri», sottolinea l'ex giocatore della Juventus. «Perché tutti i dirigenti del mondo arbitrale sono a favore del Var? Perché si proteggono le spalle e perché stanno sempre dalla parte di chi li foraggia», conclude.

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Il Gazzettino