Il Padova vince ed è campione d'inverno: Amirante parte col botto

Il Padova vince ed è campione d'inverno: Amirante parte col botto
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PADOVA - Meglio di così non poteva andare. La vittoria sull’Union Ripa La Fenodora consente ai biancoscudati di chiudere l’anno in bellezza e soprattutto di portare a 5 i punti di vantaggio sull’Altovicentino, bloccato sul 4-4 da una spettacolare Clodiense. Con un turno d’anticipo i biancoscudati si sono così laureati campioni d’inverno. E alla ripresa del campionato, domenica 4 gennaio, giorno dell’attesissimo scontro al vertice, la pressione sarà interamente sulle spalle della squadra berica. Ma le note liete non finiscono qui. La partita dell’Euganeo ha infatti esaltato anche il fiuto del gol dell’ultimo arrivato, l’attaccante Amirante, che all’esordio ha firmato una doppietta. Al resto ci ha pensato il solito inimitabile Cunico, al decimo centro stagionale: suo il gol che ha sbloccato il risultato dopo appena cinque minuti.




Il Padova ha messo al sicuro il successo con un primo tempo molto incisivo. Già dall’approccio le sensazioni sono state positive e la rete dell’1-0 lo ha confermato. Cunico e Segato in pressing hanno strappato il pallone dai piedi di Antoniol, rapida verticalizzazione per Ilari, cross al centro, assist aereo di Petrilli per Cunico e girata al volo di sinistro del capitano che non ha dato scampo a De Carli. L’Union Ripa, che prima della gara aveva il suo punto di forza proprio nella difesa, ha accusato il colpo subìto a freddo e il suo tridente d’attacco è riuscito raramente a impensierire la porta avversaria. Al contrario, ogni ripartenza dei biancoscudati ha messo alle corde la retroguardia bellunese. Cunico e Amirante sono andati a un passo dal 2-0 alla mezz’ora, ma in entrambe le circostanze il portiere ospite si è salvato con bravura. Ma qualche istante dopo si è dovuto arrendere di fronte all’ennesima percussione del Padova. Ancora una volta tutto è nato da un pallone gestito male in mezzo al campo dai giocatori dell’Union Ripa. Ilari si è involato sulla destra e con un tocco sapiente ha liberato in mezzo all’area Amirante, stop in corsa e destro chirurgico alle spalle di De Carli.

Di nuovo Cunico ha avuto la palla del 3-0, poi qualche secondo prima dell’intervallo Petkovic è crollato a terra per un problema all’inguine. Il portiere del Padova si è faticosamente rialzato e ha stretto i denti fino a quando l’arbitro ha mandato le squadre negli spogliatoi. Non ce l’ha fatta però a giocare la ripresa e così Parlato, per rispettare la regola dei quattro "under" obbligatoriamente in campo, è stato costretto a un doppio cambio: Cicioni è andato tra i pali mentre il giovane Mattin ha preso il posto di Ilari, con Mazzocco che si è allargato a destra.

Sono bastati sei minuti ai biancoscudati per siglare il 3-0, secondo un copione ormai collaudato. Cunico ha rubato palla sulla trequarti a un avversario, il più pronto ad approfittarne è stato Amirante che ha saltato il suo diretto marcatore con un "sombrero" e dopo essersi aggiustato la sfera (forse con l’aiuto del braccio) ha trafitto De Carli. Al quarto d’ora Parlato ha esaurito i cambi con l’ingresso di Pittarello al posto di un applauditissimo Amirante. Quasi di colpo il Padova ha smesso di giocare, preoccupandosi soltanto di far trascorrere il tempo, e l’iniziativa è passata totalmente nelle mani degli ospiti. Qualche biancoscudato è andato anche in riserva sul piano delle energie (crampi per Busetto e Petrilli) e gli ospiti ne hanno approfittato per accorciare le distanze con Ponik. Nulla però che potesse mettere in dubbio l’esito finale della gara.


La buona notizia arrivata da Chioggia ha reso ancora più festoso il clima natalizio che si respirava all’Euganeo. E tutto è finito felicemente in gloria. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino