Atene ancora fatale per la Juve. Uno a zero per l'Olympiacos, tanto quanto basta per complicare terribilmente il passaggio agli ottavi di Champions. Dell'ex palermitano...
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Ma complice uno strepitoso Roberto - che ha parato tutto - e una reazione tardiva (troppo poco un quarto d'ora di forcing) - in Europa un peccato non veniale - è arrivata la beffa e una sconfitta che fa male e potrebbe pregiudicare il primo obiettivo dichiarato di Allegri. L'unica nota positiva Morata. Lo spagnolo è stato il migliore in campo. Ma non è bastato per strappare almeno un punto contro un avversario abbordabile, contro cui la Juve avrebbe dovuto e potuto fare di più. Amara l'analisi di Buffon: «Abbiamo disputato un ottimo secondo tempo creando tantissime palle gol, ma non siamo riusciti a recuperare e meritavamo per le occasioni avute. Resta il rammarico per il primo tempo non normale, avessimo giocato come nella ripresa sarebbe stato diverso. Il tecnico ha aggiustato due tre cose nell'intervallo, modificando alcune posizioni e le cose sono andate meglio. Ogni sconfitta complica il cammino. Non abbiamo fatto male, è stata una buona partita, ma la Juve qui non doveva perdere».
«Ho immaginato una partita diversa, soprattutto rispetto a come abbiamo giocato nel primo tempo: abbiamo sbagliato molto in fase realizzativa e perso un paio di palloni importanti, favorendo le loro ripartenze. Sono amareggiato e dispiaciuto, ma la situazione non è compromessa e abbiamo molte possibilità di passare il turno». Il commento di Massimiliano Allegri.
«Abbiamo sbagliato molto dal punto di vista tecnico nel primo tempo, non riuscivamo a gestire la partita e loro hanno corso molto - ha aggiunto l'allenatore dei bianconeri -. A queste squadre non devi concedere molto, altrimenti rischi. Eravamo bassi e non siamo riusciti a contrastarli adeguatamente. C'è da rimproverarsi, e da rimproverarmi, se la squadra ha giocato così nel primo tempo. Non sono preoccupato per Pirlo, ha bisogno di ritmo e di partite; stasera l'ho fatto giocare, perchè avevo bisogno di un elemento che rallentasse il loro gioco, davanti alla nostra difesa, e ci permettesse di ripartire. Non sono comunque assolutamente preoccupato dal suo rendimento».
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Il Gazzettino