PYEONGCHANG – Non c’è gloria per l’Italia nel superG olimpico femminile. Grande prova di squadra, ma le medaglie restano un miraggio. Johanna Schnarf...
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Alle spalle della Schnarf, si piazza Federica Brignone, sesta a 38/100 dalla vincitrice. Sofia Goggia è undicesima, ma recrimina per un grave errore a metà tracciato col quale ha compromesso una prova fin lì ottima. Dodicesima Nadia Fanchini, la terza più veloce nella parte alta.
Da domani si comincia con le prove della discesa. Voltare pagina per continuare a sognare in grande.
«È un grande peccato, poche volte ho sciato così bene, con facilità, fondendomi quasi con gli sci. Questa gara è lo specchio di me, curve ben spinte, passaggi difficili, anche errori, ma sempre con la voglia di andare oltre». Sofia Goggia è delusa per l'undicesimo posto nel supergigante dei Giochi Olimpici di Pyeongchang «anche se le sensazioni sugli sci mi fanno ben sperare per la discesa libera». «L'errore sul dossetto - aggiunge - probabilmente mi è costato la medaglia, comunque io ci sono e nonostante il risultato continuo a sorridere». Nessun rammarico anche per Federica Brignone: «Sono contenta, ho sciato come si doveva. La pista era veramente facile, io ho provato a fare di tutto, ho spinto, mi sono messa in gioco. Forse ho tenuto un pò troppo e forse ho preso un pò di vento nel salto finale. Tornassi al cancelletto di partenza proverei a fare qualcosa di diverso ma non è detto con un risultato migliore». Infine Johanna Schnarf, che ha perso la medaglia di bronzo per 5 centesimi: «Ho azzeccato il tracciato, ero a mio agio con la pista ma non è bastato. Non ho niente da recriminare. Fa male vedere la medaglia così vicino, c'è ancora la discesa e attaccherò di nuovo».
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Il Gazzettino