Nuoto, Ceccon continua a vincere ad Atene: oro nei 100 stile libero

Il nuotatore vicentino ha conquistato un'altra medaglia in Coppa del Mondo

Nuoto, Ceccon continua a vincere ad Atene: oro nei 100 stile libero
È sempre Ceccon, non c’è stile che gli resista. Il nuotatore fantasista vicentino ha vinto anche oggi, nella seconda giornata della tappa di Atene della World...

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È sempre Ceccon, non c’è stile che gli resista. Il nuotatore fantasista vicentino ha vinto anche oggi, nella seconda giornata della tappa di Atene della World Cup, la gara regina, quella dei 100 stile libero. La aveva già vinta a Berlino una settimana fa, e punta al triplete nel meeting conclusivo del prossimo weekend a Budapest. Ad Atene Ceccon ha tenuto un “andamento” più lento, rispetto a Berlino: 48.36 nella piscina greca, 47.97 in quella tedesca. Ma gli è stato sufficiente per tenere a distanza Dylan Carter, di Trinidad e Tobago, che ha chiuso in 48.62.

Nuoto, Ceccon protagonista in Coppa del Mondo: argento nei 200 dorso e record italiano a un passo

«Il tempo è peggiore sì, ma contava vincere, e non vi dimenticate che siamo appena ad ottobre» ha commentato il campione del mondo nei 100 dorso che però combatte la noia della piscina e difende la salute mentale variando continuamente gli stili in cui si confronta. Gli manca solo la rana “in solitario”. Ma non gli mancava la cuffia portafortuna, quella che scambiò, non ricorda neppure chi fosse l’altro, con un nuotatore americano ai mondiali juniores: quando non deve indossare la cuffia d’orinanza azzurra, Thomas si lascia andare alla scaramanzia… Chi di questo stile sta facendo il suo stagno d’oro è il cinese Qin Haiyang, triplo campione del mondo dai 50 ai 200, e dominatore delle tre distanze già a Berlino nella prima tappa. Ad Atene, dopo i 100 di eri, Qin ha vinto i 50 di oggi in 26.52 ma attenzione: si rivede nel giro del podio Adam Peaty. Il britannico che ha rinunciato a tutto il 2023 e sta puntando al ritorno alla grande per Parigi, dopo avr combattuto problemi di depressione, si è piazzato secondo in 26.89, che è lontano dal “sub 26” cui aveva abituato, ma è un segnale di ripresa.

L’azzurro Nicolò Martinenghi, che fa parte di questa compagnia di giro delle rane ad alta velocità, si è piazzato quinto in 27.06, preceduto anche dall’americano Fink (26.98) e dall’olandese Kamminga (27.04). Nelle altre finali di giornata da segnalare il “duel in the pool” tra le farfalle dei 50: Sarah Sjoestroem, svedese, ha preceduto Zhang Yufei, la ragazza che è l’ultimo “ritrovato” cinese. I rispettivi crono sono stati 24.97 e 25.31. Gregorio Paltrinieri, che oggi era impegnato (da vincente) in una gara a mare a Mondello, Palermo, a conclusione del circuito da lui inventato “Dominate the Water” a tutela del mare e dell’arte di nuotare, si è visto togliere il record della World Cup sugli 800 metri.

Lo deteneva dal 2015, è durato fin troppo, era di 7:56.96, ora Greg ha un personale di 7:39.27. Il primato della manifestazione è ora del norvegese Christensen. 7:51.92, anche qui “andamento lento”. Curiosa la gara finale della giornata di oggi, la staffetta 4x100 mista mista, cioè i quattro stili sparpagliati per nuotatori di entrambi i sessi. Hanno gareggiato solo gli australiani con due staffette, e le sorelle Campbell messa una per quartetto a chiudere con lo stile libero. Bronte, la più giovane delle due, ha toccato la piastra prima di Cate.

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Il Gazzettino