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Nella notte NBA brilla la stella di un incredibile Steph Curry: il play dei Golden State Warriors firma il suo massimo in carriera da 62 punti in 36' sul parquet e trascina i suoi alla terza vittoria stagionale (137-122 su Portland). Il tutto frutto di un 18/31 dal campo di cui 8/16 dalla lunga distanza e soprattutto 18/19 ai liberi, anche questo un nuovo career-high. Una serata inarrestabile che entra negli annali di questo sport come una delle migliori prestazioni di sempre.
Vincono anche i Los Angeles Clippers (112-107), trascinati dall'ottimo George (39 punti), contro i Phoenix Suns, che frena bruscamente. Successo di un punto dei Washington Wizards (123-122) sul campo dei Brooklyn Nets: la differenza la fanno Westbrook, autore di 24 punti, e Beal, a quota 27.
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I Lakers fanno la voce grossa e vincono a Memphis 108-84: per i campioni in carica è il terzo successo di fila. LeBron James sale in cattedra e, con 13 punti (dei 22 complessivi) nell'ultimo quarto, trascina i suoi. I Bulls strapazzano Dallas, privo di Luka Doncic, infliggendogli un eloquente 118-108; i Denver Nuggets (124-109) riprendono il cammino sul campo dei Minnesota Timberwolves. Brusco stop degli Spurs in casa contro contro gli Utah Jazz, che s'impongono 130-109: per San Antonio è la quarta sconfitta consecutiva. Vincono, infine, i Boston Celtics (122-120) sul campo dei Detroit Pistons, grazie a un canestro a tre secondi dalla sirena di Jayson Tatum.
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