Le ragazze della nazionale brasiliana in ritiro a Belluno

L'arrivo a Belluno della nazionale brasiliana
BELLUNO - Un'ora e un quarto di allenamento, giusto per sgranchirsi le gambe dopo il viaggio in aereo. È iniziato così,...

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BELLUNO - Un'ora e un quarto di allenamento, giusto per sgranchirsi le gambe dopo il viaggio in aereo.


È iniziato così, ieri pomeriggio, il ritiro della nazionale brasiliana di pallavolo femminile a Belluno, con cinque ore di fuso orario sulle spalle e un primo assaggio del palazzetto di Sedico.

Le diciassette ragazze, altissime, giovanissime e super favorite nella corsa ai Mondiali, resteranno in città fino a domenica quando partiranno alla volta di Trieste dove le attende la prima temuta sfida del girone contro la Bulgaria.



Nel mezzo due sedute al giorno di allenamenti sudati, tutti aperti al pubblico, e un soggiorno all'hotel Astor di piazza dei Martiri dove tra lasagnette e maccheroni al forno le sportive, qualcuna con marito al seguito, saggeranno la tipica cucina italiana a pranzo e a cena. Per l'allenatore Josè Roberto Lages Guimaraes essere qui è un po’ come essere tornato a casa. Punta di diamante della pallavolo anni Ottanta bellunese il coach, meglio noto come Zé Roberto, a Belluno ha ancora molti amici e su loro, primo tra tutti Walter De Barba presidente di Giesse Pallavolo Sedico nonché ex compagno di squadra, ha fatto affidamento per l'organizzazione del ritiro italiano. «La tensione è alta ma le ragazze hanno voglia di dare il meglio - ha spiegato ieri il ct al suo arrivo in hotel - Ho scelto di fare tappa qui perché il Veneto è bello, a Belluno ci sono amici, spazi e attrezzature adeguate e siamo abbastanza vicini a Trieste». Nella spola tra il palazzetto di Sedico e il centro città non ci sarà spazio per una sbirciatina ai dintorni bellunesi, questo è certo: la concentrazione deve restare alta e l'unico sgarro concesso sarà a tavola. Il menu per le campionesse verdeoro messo a punto dalla cucina dell'Astor insieme agli organizzatori, infatti, porterà nel piatto ricette della tradizione mescolando carboidrati e proteine a molta verdura. «Di brasiliano c'è ben poco - spiega lo chef dell'hotel - si tratta per lo più di ricette italiane. Si va dalla zuppa al branzino ripieno di verdure alle lasagnette con pesto e fontina, fino alla crema di cannellini e ai maccheroni gratinati». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino