Il Napoli dilaga nella ripresa: Tonelli, Hamsik e Mertens travolgono il Pescara

Tonelli festeggia il gol con Hamsik
Pur non brillando, il Napoli piega 3-1 il Pescara mantenendosi in quota Champions. Come con Sampdoria e Spezia in Coppa Italia, la formazione di Sarri sbriga la pratica nella...

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Pur non brillando, il Napoli piega 3-1 il Pescara mantenendosi in quota Champions. Come con Sampdoria e Spezia in Coppa Italia, la formazione di Sarri sbriga la pratica nella ripresa, dopo un primo tempo difficoltoso. Dopo l’ampio turnover di coppa, il tecnico partenopeo ripropone la formazione tipo con le sole eccezioni di Koulibaly e Ghoulam, impegnati in Coppa d’Africa. Indisponibile Chiriches, c’è Tonelli al centro della difesa al fianco di Albiol. A sinistra spazio a Strinic, a centrocampo Jorginho è preferito a Diawara e Zielinski ad Allan. Tridente consueto con Callejon e Insigne ai lati di Mertens. Schieramento obbligato per Oddo, viste le tante assenze. Nel 3-5-2 del Pescara Caprari e Gilardino, al debutto, sono i due più avanzati. Sin dai primi minuti gli abruzzesi imbrigliano efficacemente la manovra del Napoli con un pressing insistito e costante. La squadra di Sarri non trova varchi e, dopo un paio di tentativi dalla distanza di Insigne ed Hamsik, s’intestardisce in tentativi personali soprattutto con Mertens e lo stesso Insigne, facili prede dei difensori avversari. Il Pescara non soffre e, quando può, prova a pungere. Al 27’ un tocco sospetto di Hamsik in area fa gridare al rigore, ma Gavillucci non è dello stesso avviso. Al 43’, invece, una punizione dal limite di Caprari si spegne oltre la traversa. In avvio di ripresa Tonelli – al secondo gol di fila – toglie le castagne dal fuoco agli azzurri. Punizione dalla sinistra di Jorginho, colpo di testa dell’ex empolese e palla in rete. Due minuti dopo il Napoli raddoppia: Bizzarri dice di no a Callejon, ma non può nulla sul sinistro ravvicinato di Hamsik, lanciato sul filo del fuorigioco da Zielinski. In mezzo, una protesta di Gilardino per un contatto in area con Tonelli. Il Pescara è tramortito ma non molla. Al 15’ Verre calcia a lato da posizione interessante, poco dopo Gilardino non approfitta di un clamoroso regalo di Strinic concludendo fuori. Il Napoli non accelera, fallisce alcune buone occasioni – con Insigne, Callejon e Jorginho, che coglie una traversa – prima di trovare la terza rete nel finale con Mertens, col Pescara ormai in debito d’ossigeno. A tempo scaduto, comunque, la squadra di Oddo - espulso per proteste - trova la meritata rete della bandiera con Caprari, che trasforma un rigore concesso per fallo di Hysaj su Mitrita.



LEGGI LA CRONACA 

LE FORMAZIONI:
NAPOLI: 
Reina; Hysaj, Albiol, Tonelli, Strinic; Zielinski, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne

PESCARA: Bizzarri; Crescenzi, Coda, Zuparic; Verre, Bruno, Cristante, Memushaj; Caprari, Gilardino, Benali. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino