È bastata una spolverata alle motivazioni, e riportare il sereno dentro lo spogliato, a José Mourinho per rilanciare il Tottenham, che vince sul campo del West Ham,...
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Sono tre i cambi decisi da Mou rispetto all'ultima gara del Tottenham sotto la gestione di Mauricio Pochettino. Come anticipato alla viglia, il portoghese non vuole stravolgere ma intervenire gradualmente. Piccoli accorgimento, soprattutto a livello psicologico, che pagano subito. Perché dopo una partenza sonnolenta gli Spurs assumono il controllo del match, e - prima dell'intervallo - colpiscono due volte. Di Son il primo gol del nuovo corso: innescato da Dele Alli, decisamente rianimato dopo mesi di letargo, il coreano sblocca il risultato. Passano solo sette minuti e arriva il raddoppio. Spunto di Alli, assist di Son e finalizzazione di Lucas Moura.
Con il doppio vantaggio il Tottenham trova anche la fiducia, latitante nelle ultime settimane, che la porta ad imporsi anche in apertura di ripresa. Quando va a segno per la terza volta, di testa con Harry Kane. La rete n.175 di Hurricane, terzo miglior marcatore di sempre del Tottenham dietro solo a Jimmy Greaves (266) e Bobby Smith (208), strappa un sorriso a Mourinho che si spegne però, quando, nell'ultimo quarto d'ora, i suoi si distraggono concedendo due gol agli avversari (Michail Antonio, Angelo Ogbonna). E addirittura un terzo, di Declan Rice, annullato dalla Var. Un rilassamento finale che sarebbe potuto costare la vittoria, ma ingiustamente. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino