Roma, Mourinho: «La Conference è la nostra Champions e vincerla sarebbe meraviglioso per la città»

Roma, Mourinho: «La Conference è la nostra Champions e vincerla sarebbe meraviglioso per la città»
«Dobbiamo dimenticare il fatto che potremmo vincere il nostro primo trofeo UEFA. Per me, devi trattare una finale come una partita secca che porta pressione, tensione e...

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«Dobbiamo dimenticare il fatto che potremmo vincere il nostro primo trofeo UEFA. Per me, devi trattare una finale come una partita secca che porta pressione, tensione e senso di responsabilità». José Mourinho comincia a parlare della fina di Tirana che si giocherà il 25 maggio contro il Feyenoord. Fino ad oggi ha provato ad accontentare il pensiero per concentrarsi sul finale di campionato e centrare l’obiettivo Europa League: «Dobbiamo solo pensare alla finale, all'avversario che affrontiamo e dimenticarci la storia della Roma. Poi ovviamente sarebbe meraviglioso vincere per la città, il club e tutti noi».

Una competizione nata quest’anno e che lo Special One vuole centrare per diventare l’unico tecnico a vincere quattro competizioni europee con quattro squadre diverse: «Sono un allenatore con una storia e la Roma è un grande club. Ho sentito un po' di responsabilità nel cercare di rendere la prima edizione del torneo una grande competizione. Così, a poco a poco, siamo andati a realizzare la nostra ambizione di andare il più lontano possibile. La Conference League è la nostra Champions. Questo è il livello in cui siamo, la competizione in cui stiamo giocando. Il club non raggiunge una partita come questa da molto tempo». L’analisi su Feyenoord: «Hanno disputato 14 partite come noi e hanno superato avversarie difficili. Le finali sono 50-50 ma faremo del nostro meglio per portarla a 51-49 per noi. Deve accadere durante la partita, non prima. Il lavoro che porta alla finale nell'arco di diversi mesi è la base per quei 90 o 120 minuti. È il giorno dei giocatori, noi siamo lì solo per dare un piccolo aiuto».  

 

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Il Gazzettino