OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Il campione del mondo che non t'aspetti e un'altra gara capolavoro targata Franco Morbidelli che ora può davvero guardare al futuro da protagonista. È la fotografia da portare a casa in attesa di tempi migliori per l'Italmoto che nonostante la gioia per il terzo trionfo in MotoGp del pilota romano deve assistere per il nono anno consecutivo al successo iridato di un iberico nella top class, il 23enne venuto da Maiorca Joan Mir. La Spagna migliora il record stabilito nel 2019: la prima nazione rivale è l'Italia, che con Giacomo Agostini ha vinto in 7 anni consecutivi dal 1967 al 1972. Da dimenticare poi la gara di Valentino Rossi solo dodicesimo e Andrea Dovizioso, ottavo.
Nel 100° anniversario della sua storia, la Suzuki può così festeggiare un Mondiale nella Motogp grazie alla capacità tattica di Mir bravissimo a sbagliare poco e ad accumulare punti.
«Sapevo - ricostruisce Morbidelli - che Jack sarebbe arrivato, nell'ultimo giro è arrivato e mi sono detto che avrei provato a fare di tutto per vincere. Il duello è stato pulito e sportivo, proprio bello. Non so quante volte ci siamo superati all'ultimo giro. Sono riuscito a vincere ma anche Jack è stato davvero incredibile. Il passo che abbiamo entrambi mantenuto è stato impressionante. Congratulazioni al team e a Jack. Peccato aver perso il campionato - ammette Morbidelli - ma abbiamo fatto un lavoro impressionante. Questa è dedicata a Manolo, il mio amico, perché è il suo compleanno».
Leggi l'articolo completo suIl Gazzettino