Austin, vince Marquez al suo sesto trionfo di fila. Terzo Iannone, quarto Rossi

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Marc Marquez, ovvero l'uomo di Austin. Se non avesse già vinto tanto, basterebbe quel che ha fatto sul circuito texano del Gp delle Americhe per fargli meritare un...

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Marc Marquez, ovvero l'uomo di Austin. Se non avesse già vinto tanto, basterebbe quel che ha fatto sul circuito texano del Gp delle Americhe per fargli meritare un posto tra le leggende del motociclismo: sei vittorie su sei gare lì disputate finora e sei pole conquistate, anche se le statistiche ne considerano solo cinque per la penalità che lo ha retrocesso ieri al quarto posto in griglia. Oggi già al secondo giro è passato in testa e ha salutato tutti, godendo poi curva dopo curva una pista che ama e da cui è riamato. Gli altri non avevano chance, a meno di sorprese clamorose, che non ci sono state e così si è lottato solo per il secondo terzo postoo, conquistati nell'ordine da Maverick Vinales (Yamaha) e Andrea Iannone (Suzuki), al primo podio con la Suzuki. L'Italmoto ha però portato a casa altri risultati interessanti oltre a quello dell'abruzzese, come il quarto posto di Valentino Rossi e il quinto di Andrea Dovizioso, che grazie ai quei punti resta in testa alla classifica mondiale con 46 punti, uno in più di Marquez e cinque più di Vinales.


Se il Dottore ha faticato più del suo compagno per condurre la sua Yamaha su un circuito che non ha mai amato, Dovizioso ha tirato fuori tutto dalla sua Ducati, strappando nel finale la quinta posizione ad un Johann Zarco sempre pericoloso. Il mondiale si sposterà ora in Europa dove si capirà davvero da che parte spira il vento, anche se il duo Marquez-Honda ha dato oggi una notevole impressione di forza ed equilibrio. «Oggi non avevo tanta fiducia - ha detto forze scherzando Marquez - per questo ho cercato di andare subito davanti per cercare di allungare. Per fortuna ci sono riuscito». Decisamente più felice, in rapporto, Iannone, che voleva finalmente dimostrare il suo valore dopo una stagione difficile e un'inizio 2018 poco fortunato. «Io ci ho sempre creduto. Ho voluto reagire e si dimostra che il lavoro viene ricompensato - ha affermato -. Sono sicuro che da qui in poi saremo sempre vicini ai primi». Meno bene è andata alla seconda Ducati ufficiale, con Jorge Lorenzo solo undicesimo dopo un weekend difficile. L'Aprilia ha trovato un buon decimo posto con Aleix Espargaro.
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Il Gazzettino