I mondiali di nuoto sono iniziati senza medaglie: le prime si assegnano domani, sabato, sparse in tre impianti, il Cubo che è la nuova piscina di tuffi (ora) e...
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UN METRO DI SPERANZA
La finale della gara che fu di Tania Cagnotto andrà in onda, in ogni senso, di piscina e di tv, sabato alle 16 e per l’Italia quel trampolino è un metro di speranza. Che poi domenica vedrà in gara Giovanni Tocci. Intanto fra le ragazze si è classificata al quarto posto Elena Bertocchi, 263,05 il suo punteggio dietro l’australiana Keeney, 283,80, la cinese Chen Yiwen, 277,20 e la malese Cheong, 272,85. “Sapevo che per entrare in finale bastava essere regolare; non mi aspettavo già il quarto posto e spero di migliorare in finale. Non dovessi raggiungere il podio, preferirei comunque il quinto posto al quarto; esclusa l’australiana Maddison Keeney le altre mi sembrano tutte battibili”. L’australiana “frequenta” coefficienti di difficoltà da maschio. L’altra azzurra, la simpatica “bambina innamorata” Chiara Pellacani è al 36° posto.
E LUCEVA LA STELLA
Linda Cerruti si è qualificata di mattina con il sesto punteggio, 87.8975, nel solo tecnico del sincro; in dodici passavano alla finale di domani; Linda, sulle note di “E lucevan le stelle” dalla Tosca di Puccini, ha migliorato di un gradino la classifica che la vide settima sia nel prologo che in finale a Kazan 2015. Il sincro non è sport da progressi rapidi. La migliore? Una russa, naturalmente, giacché la Russia ha vinto 29 delle ultime 30 medaglie d’oro femminili nel sincro e non ne perde una da Roma 2009. La russa è la Koleshinenko.
Linda va in finale (sarà domenica) anche nel duo tecnico con Costanza Ferro. Domani in gara per le eliminatorie del duo misto tecnico la coppia Minisini-Flamini, medagliati a Kazan.
RAGAZZI DA LAGO
Saranno Andrea Manzi e Mario Sanzullo i primi azzurri a gareggiare nel fondo: domani mattina è in programma la gara di 5 chilometri. “Il Balaton lo conosciamo bene - dice il cittì Giuliani – e i due ragazzi sono giovani di grandi potenzialit; Andrea è un superesordiente, Mario ha più esperienza competitiva”. Il cittì si aspetta una gara più difficile che non negli anni preolimpici, quando tutti si buttano nei 10 chilometri che qualificano ai cinque cerchi.
LE ALTRE FINALI
Sabato altre due finali per i tuffi: alle 13 il misto dalla piattaforma, 16 coppie, quella italiana è formata da Noemi Bakti e Maicol Verzotto, il capitano, alle 13, e, dopo la finale della gara che fu di Tania, il trampolino da un metro, quella dei tuffi sincronizzati da tre metri, uomini: i ragazzi d’Italia sono il triestino Auber e il romanissimo Marsaglia, se passeranno la qualificazione della mattina. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino